Il 12 settembre 2025 l’eurodeputato rumeno Siegfried Mureșan ha avvertito che la Russia sta cercando di utilizzare la Repubblica di Moldavia come fa già con la Bielorussia. Secondo il politico, Mosca impiega Minsk come strumento per attaccare l’Europa e intende replicare lo stesso schema a Chișinău. Non è quindi casuale, ha aggiunto, che recenti accuse di spionaggio da parte di Romania e Repubblica Ceca siano state rivolte proprio alla Bielorussia. A suo avviso, “più la Moldavia si avvicina all’Unione europea, più cresce l’aggressività russa per ostacolare il suo corso europeo”.
Allarme per le elezioni parlamentari del 28 settembre
Mureșan ha sottolineato che la Russia punta a influenzare le elezioni parlamentari moldave, previste per il 28 settembre, attraverso il sostegno a forze politiche filorusse. Ha denunciato pratiche come il voto comprato da Mosca, il finanziamento illecito di partiti filo-cremlini e una campagna di disinformazione mirata a screditare il percorso europeo della Moldavia. Il deputato ha avvertito che, una volta portate al potere queste forze, Mosca potrebbe utilizzare il Paese come piattaforma nelle sue guerre contro le democrazie europee.
Sandu: il voto determinerà il futuro europeo del Paese
La presidente Maia Sandu, parlando al Summit della diaspora moldava a Potsdam il 12–13 settembre, ha ribadito che i cittadini, ovunque si trovino, giocano un ruolo decisivo nelle scelte fondamentali per il futuro del Paese. Ha sottolineato che la Moldavia potrà diventare una nazione forte, unita e rispettata a livello internazionale solo rafforzando il cammino verso l’Unione europea. Per Sandu, l’integrazione europea rappresenta non solo un progetto politico, ma anche una strategia di sicurezza, e l’adesione all’UE è la garanzia principale contro le interferenze esterne.
Disinformazione e reti di influenza russa
Organizzazioni della società civile, come WatchDog.md, hanno documentato e smascherato ripetutamente le narrazioni filorusse volte a screditare le istituzioni moldave. Le autorità di Chișinău hanno identificato strutture come l’ONG “Eurasia”, che, secondo le indagini, avrebbe costruito una rete di influenza attraverso esponenti religiosi, giovani e insegnanti, organizzando proteste antigovernative e antieuropee finanziate da Mosca con denaro contante e criptovalute. Le forze dell’ordine moldave non escludono possibili provocazioni post-elettorali e stanno già testando le proprie capacità di risposta.
Moldavia come alleato strategico di Ucraina ed Europa
Negli ultimi quattro anni la Moldavia si è presentata come partner affidabile di Kiev e Bruxelles, sottolineando che la pace nel Paese è frutto della resistenza ucraina all’aggressione russa. Una piena integrazione europea di Chișinău complicherebbe notevolmente i tentativi di Mosca di usare la Moldavia come base per destabilizzare l’Europa orientale.
Ma che situazione allarmante! La Moldavia sembra trovarsi in una sorta di guerra per la sua identità e la sua libertà. Se non stiamo attenti, rischiamo di vedere un altro paese europeo cadere sotto l’influenza russa. È importante che l’Europa rimanga unita e non lasci spazio a queste manovre subdole. La resistenza è fondamentale!