Ex poliziotto Filippo Piritore agli arresti domiciliari per depistaggio sull’omicidio di Piersanti Mattarella

24.10.2025 14:55
Ex poliziotto Filippo Piritore agli arresti domiciliari per depistaggio sull'omicidio di Piersanti Mattarella

Arresti domiciliari per l’ex poliziotto Filippo Piritore nell’inchiesta sull’omicidio di Piersanti Mattarella

La procura di Palermo ha chiesto e ottenuto gli arresti domiciliari per l’ex funzionario di polizia Filippo Piritore, accusato di depistaggio nelle indagini sull’omicidio di Piersanti Mattarella, presidente della Regione Sicilia e fratello dell’attuale presidente della Repubblica, ucciso nel 1980 a colpi di pistola mentre era in macchina davanti a casa sua. Questo omicidio rimane una delle questioni irrisolte della storia italiana, poiché gli esecutori materiali non sono stati mai identificati; tuttavia, il processo ha chiarito che chi ha operato lo ha fatto su ordine della mafia, portando alla condanna definitiva di diversi boss mafiosi, riporta Attuale.

Piritore, ora in pensione, fu uno dei poliziotti coinvolti nell’indagine iniziale. Nel corso della sua carriera ha ricoperto anche i ruoli di questore e prefetto in diverse città italiane. Gli arresti domiciliari rientrano in un’inchiesta avviata nel 2017, volta a dimostrare che l’indagine sul delitto di Mattarella sia stata «inquinata e compromessa» da persone all’interno delle istituzioni, con l’intento di allontanare gli inquirenti dall’identificazione dei veri assassini. Secondo l’accusa, Piritore avrebbe mentito riguardo a un guanto di pelle, una prova cruciale sparita durante le indagini e ritrovata nella macchina usata dai killer.

Nella sua testimonianza del 2024, Piritore affermava di aver preso in carico il guanto dalla macchina, delineando i vari passaggi che questo sarebbe stato sottoposto. Tuttavia, la procura considera il suo racconto non credibile, poiché sostiene che il guanto sia passato di ufficio in ufficio seguendo un itinerario illogico e diverso dalle consuete procedure, e perché è stato anche smentito da chi avrebbe dovuto riceverlo, dichiarando di non averlo mai visto. Inoltre, non ci sono tracce documentate di tali passaggi negli atti dell’indagine del 1980.

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