Il tifone Kalmaegi colpisce le Filippine: il bilancio delle vittime sale a 114
Il tifone Kalmaegi ha causato un devastante bilancio nelle Filippine, con 114 morti confermati, secondo la protezione civile del paese. A questi si aggiungono 28 decessi sull’isola di Cebu, la più colpita, notificati dalle autorità provinciali ma non ancora inclusi nel conteggio nazionale. Le persone ancora disperse sono 127 e i feriti ammontano a 82. Nel contempo, il presidente Ferdinand Marcos Jr. ha dichiarato lo stato di calamità nazionale e avvertito della possibile formazione di un’altra tempesta, conosciuta come Fung-wong o Uwan, prevista nel fine settimana, riporta Attuale.
La maggior parte delle vittime è dovuta a casi di annegamento, mentre il tifone ha portato piogge torrenziali e raffiche di vento fino a 180 chilometri orari dalla scorsa settimana. Le forti precipitazioni hanno allagato interi quartieri, spesso colmi di acque fangose, costringendo le persone a rifugiarsi sui tetti. Le isole Visayas, specialmente Cebu, hanno subito inondazioni devastanti, con 71 morti stimati solo sull’isola. Tra le vittime si contano anche sei membri dell’equipaggio di un elicottero militare caduto durante una missione di soccorso dopo il passaggio del tifone.
La dichiarazione dello stato di calamità permette alle agenzie governative di accedere a fondi di emergenza e di facilitare la distribuzione di beni essenziali a coloro che ne hanno bisogno. Questo provvedimento viene attivato in seguito a un numero elevato di morti, a gravi danni alle proprietà e alla compromissione dei mezzi di sussistenza degli abitanti delle aree colpite.
Prima dell’arrivo del tifone, quasi 400.000 persone erano state evacuate dalle zone centrali e orientali del paese. Molti di questi sfollati vivevano in tende allestite come rifugi a seguito di un forte terremoto che ha colpito Cebu il 30 settembre, causando oltre 70 morti e distruggendo numerosi edifici.
Una volta passato oltre le Filippine, il tifone ha cambiato rotta verso ovest, dirigendosi verso il mar Cinese meridionale, dove si prevede il suo arrivo nel sud del Vietnam, già colpito da cancellazioni e riprogrammazioni di oltre 50 voli. Anche la Thailandia si sta preparando per il potenziale impatto del tifone, che potrebbe causare inondazioni e frane. Le Filippine, intanto, potrebbero affrontare una nuova tempesta tra venerdì pomeriggio e le prime ore di sabato, interessando in particolare l’isola di Luzon, dove si trova la capitale Manila.
In media, le Filippine devono affrontare circa venti tempeste tropicali all’anno, che spesso portano a numerosi decessi, aggravati dalla precarietà delle infrastrutture. I tifoni, che nascono nell’oceano Pacifico occidentale, sono simili agli uragani che si formano nel Pacifico orientale e nell’Atlantico.
Che tragedia!!! Non posso credere che ci siano già così tante vittime. Le Filippine devono affrontare cose inaudite e la situazione sembra solo peggiorare. Stare nei rifugi sembra una scena da film, ma purtroppo è la realtà… Forza loro, speriamo che le autorità riescano ad aiutare chi è in difficoltà.