Le preoccupazioni sui dazi e il futuro dell’occupazione in Europa
(Agenzia Vista) Roma, 17 luglio 2025. “I dazi ci preoccupano. Dalle nostre stime interesseranno 150mila lavoratori, è un lusso che il nostro Paese non può assolutamente permettersi. Ribadiamo che serve una strategia forte da parte dell’Europa per essere pronti ad ogni evenienza. Tale strategia deve coinvolgere fortemente le parti sociali. Bisogna assolutamente trovare il modo per arginare questa guerra commerciale, perché gli esiti sarebbero devastanti. È necessario che l’Europa resti unita e si faccia trovare pronta anche nel dialogo con l’America. È necessario individuare ulteriori sbocchi commerciali. Nel frattempo, l’Europa deve mettere a disposizione delle risorse e quindi creare un fondo ad hoc per sostenere imprese ed occupazione,” riporta Attuale. Così si è espressa la segretaria della Cisl, Daniela Fumarola, durante il congresso della Cisl a Roma.
La crescente preoccupazione per le tensioni commerciali globali sta influenzando il mercato del lavoro in Europa. L’implementazione di dazi potrebbe dare origine a conseguenze significative, colpendo diversi settori e mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro. Per affrontare questo fenomeno, Fumarola ha sottolineato che è fondamentale un’azione coordinata tra i paesi membri dell’Unione Europea.
La creazione di una strategia forte e collettiva è fondamentale per garantire che l’Europa non si trovi impreparata. Questo approccio inclusivo deve coinvolgere non solo le istituzioni europee ma anche le organizzazioni dei lavoratori e le imprese. Solo con una cooperazione efficace sarà possibile trovare soluzioni sostenibili che possano mitigare l’impatto negativo delle politiche commerciali.
Inoltre, la segretaria ha messo in evidenza la necessità di esplorare nuovi mercati e opportunità commerciali che potrebbero ridurre la dipendenza da specifici partner economici. Ciò comporta non solo strategie di esportazione più agili, ma anche investimenti in innovazione e tecnologie che possano posizionare le imprese europee in modo competitivo a livello globale.
Nello stesso tempo, l’Unione Europea deve attivarsi per la creazione di un fondo speciale dedicato al sostegno delle imprese e della forza lavoro. Questo fondo potrebbe facilitare gli aiuti per le aziende che si trovano in difficoltà a causa delle nuove tariffe e garantire la continuità dei posti di lavoro durante le transizioni economiche necessarie. È cruciale che tali risorse vengano allocate in modo strategico per massimizzare l’impatto positivo sugli occupati e le aziende.
Con l’attuale scenario economico mondiale in continua evoluzione, l’abilità dell’Europa di mantenere una posizione unita e costruttiva nei confronti delle sfide globali sarà determinante. La collaborazione tra i vari attori, dall’industria alla politica, sarà essenziale per affrontare efficacemente la guerra commerciale in corso e garantire un futuro di stabilità e crescita per tutti i cittadini europei.
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