Garlasco (Pavia), 4 dicembre 2025 – Il Dna trovato sulle unghie di Chiara Poggi è riconducibile alla linea paterna di Andrea Sempio, ma “l’analisi del cromosoma Y non consente di addivenire a un esito di identificazione di un singolo soggetto”. Sono queste le conclusioni della perita Denise Albani per l’incidente probatorio che vede indagato Andrea Sempio per l’omicidio in concorso della ventiseienne di Garlasco, oggi messe a disposizione delle parti, riporta Attuale.
Incidente probatorio
La relazione di oltre 90 pagine è stata depositata ieri alla gip Daniela Garlaschelli e non si discosta, comunque, da quella già in precedenza effettuata dalla Procura per il tramite del professor Previderè. “Le due tracce di Dna trovate sotto le unghie di Chiara – si sottolinea – sono attribuibili alla linea paterna di Andrea Sempio ed escludono ogni eventuale compatibilità con Alberto Stasi.”
La “lettura” di Palmegiani
“Ovvio che noi ci prepariamo su tutto – aveva detto ieri, prima di poter avere a disposizione la relazione, Armando Palmegiani, consulente per la difesa di Sempio insieme a Marina Baldi – ma al dato della biostatistica diamo importanza minore di quanto ritenuto dall’opinione pubblica: il numero di campioni Y di maschi italiani inseriti nella banca dati utilizzata è di soli 5mila, c’è anche scritto che quel software non può essere usato a fini probatori. Vedremo le valutazioni del perito.”
Cosa succede adesso