Fratelli d’Italia ha commissionato una rilevazione per sondare l’opinione degli italiani sulla legge di bilancio approvata dal governo, riporta Attuale.
Nelle sue dichiarazioni, Giorgia Meloni difende con forza la legge di bilancio per il 2026, ma nel backstage teme una possibile disaffezione degli italiani nei confronti del suo governo. Questa preoccupazione è amplificata dalle critiche ricevute non solo dalle opposizioni, ma anche dalla Banca d’Italia e dall’Istat, che hanno messo in guardia sull’impatto negativo della Manovra, definita come una misura che premia i più ricchi. Di conseguenza, come riportato da Giacomo Salvini sul Fatto Quotidiano, Palazzo Chigi ha deciso di adottare misure correttive, iniziando con la diffusione di una nota interna per orientare parlamentari e dirigenti di partito sulla comunicazione pubblica riguardante la Manovra. Inoltre, l’ufficio studi di Fratelli d’Italia ha avviato un sondaggio per indagare le aspettative economiche degli elettori e gli effetti percepiti della legge di bilancio.
Cosa dicono i sondaggi sulla Manovra
Il sondaggio è stato ufficialmente commissionato da Alberto Barachini, responsabile dell’Informazione e dell’Editoria alla presidenza del Consiglio, in un contesto in cui le narrazioni dell’opposizione sembrano trovare spazio tra gli italiani. I risultati di Euromedia Research, a cura di Alessandra Ghisleri per Porta a Porta, rivelano che il 38,2% degli elettori considera la Manovra del governo Meloni principalmente svantaggiosa, mentre solamente il 19,5% la giudica favorevole. Inoltre, una maggioranza del 58% afferma che la Finanziaria «non va incontro alle mie aspettative».
La battaglia degli emendamenti e la nota interna a FdI
In attesa dei risultati del sondaggio, Fratelli d’Italia ha predisposto un dossier per indurre i propri eletti a discutere delle principali linee della Manovra: abbassamento delle tasse, natalità, sanità e sostegno alle imprese. Nella comunicazione fornita ai membri del partito, viene suggerito di enfatizzare il costo del Superbonus, voluto dal leader del M5s, Giuseppe Conte, per le casse dello Stato. Questa mattina scade il termine per la presentazione degli emendamenti parlamentari, con già migliaia di proposte all’orizzonte. L’indicazione di Palazzo Chigi è chiara: massimo un emendamento per ministero. Tuttavia, il Ministero delle Infrastrutture, guidato da Matteo Salvini, ha deciso di infrangere questa regola presentando ben otto emendamenti. In ogni caso, l’obiettivo rimane quello di approvare la legge di bilancio in prima lettura al Senato entro il 15 dicembre.
Foto copertina: ANSA/Fabio Frustaci | La premier Giorgia Meloni durante una conferenza stampa con l’omologo albanese Edi Rama