Roma, 6 luglio 2025 – Giovanni Zippo, 40 anni, è attualmente ricoverato nel reparto di grandi ustionati del Cto di Torino. L’uomo è stato arrestato ieri nell’ambito delle indagini relative all’esplosione avvenuta in via Nizza 389. Secondo le informazioni disponibili, Zippo ha subito un intervento chirurgico a causa delle gravi ferite riportate nella deflagrazione. L’incidente, accaduto tra la notte del 30 giugno e dell’1 luglio, ha devastato il quinto piano dell’edificio, portando alla morte di Jacopo Peretti, 33 anni, e causando ferite a cinque altre persone, tra cui una bimba di sei anni, una ragazza di diciannove, un ventiquattrenne, una donna di quarantacinque anni e un dodicenne. I soccorritori hanno evacuato quarantacinque persone, dichiarando inagibili diversi appartamenti nelle vicinanze.
Un’azione premeditata
Inizialmente, l’esplosione era considerata accidentale, dovuta a una possibile fuga di gas. Tuttavia, le riprese delle videocamere di sorveglianza hanno rivelato che Zippo, in qualità di guardia giurata, è entrato nell’edificio con un sacchetto e successivamente è uscito sanguinante senza cercare aiuto nelle fasi turbolente immediatamente seguenti l’esplosione. L’uomo, assistito dal legale Basilio Foti, avrebbe agito per motivi personali; la gelosia lo avrebbe spinto a voler vendicarsi di una donna con cui aveva una relazione e che risiedeva nell’appartamento vicino a quello di Peretti. Questa donna era assente durante l’incidente poiché in vacanza. Le indagini hanno beneficiato di diverse testimonianze e i vigili del fuoco hanno scoperto un congegno esplosivo in grado di provocare un gran danno all’edificio. Emergerebbe che Zippo non era alla sua prima visita nel palazzo in quel periodo.
Un tributo per Jacopo
Nel frattempo, in attesa del permesso da parte della Procura per celebrare i funerali, oggi a Mazzé (Torino) si tiene una messa in onore di Jacopo Peretti. Al momento della deflagrazione, Jacopo stava dormendo e il suo corpo è stato rinvenuto dai soccorritori solo diverse ore dopo, tra le macerie. La perdita di un ragazzo innocente ha generato un dolore difficile da elaborare per la comunità.