Gli Stati Uniti quadruplicano la quota di carne bovina argentina, un aiuto al presidente Milei
L’amministrazione degli Stati Uniti ha annunciato un aumento della quota annuale di carne bovina argentina soggetta a dazi agevolati, passando da 20.000 a 80.000 tonnellate. Questa misura è stata presentata come parte di un piano per ridurre i prezzi per i consumatori americani, ma rappresenta anche un sostegno per il presidente argentino Javier Milei, alleato politico di Donald Trump, che domenica si prepara a partecipare alle elezioni per il rinnovo di una parte del parlamento, riporta Attuale.
Il provvedimento a favore della carne argentina ha suscitato l’irritazione degli allevatori statunitensi, in particolare quelli texani, che hanno fortemente sostenuto Trump alle presidenziali. Trump ha espresso sorpresa per le lamentele e ha affermato di aver invece protetto i coltivatori americani tramite i dazi applicati ad altri paesi, inclusi quelli contro il Brasile, ritenuti motivati politicamente. Inoltre, secondo gli analisti, l’incremento delle importazioni dall’Argentina non avrà impatti significativi sui prezzi al consumo. Nel 2024, gli Stati Uniti hanno importato dall’Argentina 33.000 tonnellate di carne bovina, equivalenti al 2% del totale, principalmente carne magra destinata a essere mescolata con quella statunitense per la produzione di hamburger. Oltre la quota stabilita del governo, il dazio è del 26,4%.
