Gli ucraini rifiutano la richiesta di Putin di cedere il Donbas senza combattimento

09.12.2025 11:15
Gli ucraini rifiutano la richiesta di Putin di cedere il Donbas senza combattimento

Le Tensioni sul Donbas: Putin Richiede la Cessione del Territorio, ma Gli Ucraini Rifiutano

Negli ultimi due anni, la richiesta del presidente russo Vladimir Putin di cedere il territorio del Donbas è stata una costante nelle trattative tra Russia e Ucraina. Il Donbas, composto dalle regioni di Luhansk e Donetsk, è ancora parzialmente controllato dagli ucraini, che detengono circa il 20% del Donetsk. Nonostante le richieste russe siano cambiate nel tempo, quella riguardante il Donbas rimane fermamente inalterata, riporta Attuale.

La risposta ucraina è stata un deciso rifiuto, il che fa sorgere dubbi sull’effettiva esistenza di negoziati. Questa interazione si è ridotta a un rituale di offerta e di diniego.

Putin insiste sulla questione del Donbas, tanto che anche i più recenti tentativi di mediazione, tra cui quello dell’amministrazione del presidente americano Donald Trump, si sono articolati attorno alla richiesta di ottenere il controllo della porzione della regione rimasta sotto il dominio ucraino. Questo territorio, ampio circa ottanta chilometri nel suo punto più largo, si estende tra la linea del fronte a est e il confine con la regione di Dnipro a ovest.

Il governo statunitense supporta la posizione di Putin, affermando che gli ucraini dovrebbero cedere il Donbas «in un modo o nell’altro», secondo quanto riportato da Politico.

Nella mappa del conflitto, il territorio attualmente controllato dall’Ucraina è indicato in giallo, mentre il rosso rappresenta le aree occupate dalla Russia dal 2014, e il rosa quelle conquistate nell’ultima invasione su larga scala. Le perdite umane tra i soldati ucraini e russi dall’inizio del conflitto nel 2022 sono stimate superiori ai trecentomila.

Le motivazioni degli ucraini per opporsi alla richiesta di Putin sono molteplici e includono fattori culturali, politici e, soprattutto, di strategia militare. Il terreno in questione comprende un centro urbano cruciale, noto come la cintura delle fortezze, composto da cinque città: Liman, Sloviansk, Kramatorsk, Druzkhivka e Kostiantynivka, tutti ai confini della resistenza all’avanzata russa. Questo agglomerato rappresenta una barriera significativa strenuamente difesa dagli ucraini negli ultimi anni.

Attualmente, le forze russe si trovano a 17 chilometri da Kramatorsk e a 10 chilometri da Sloviansk, usando droni e bombardamenti aerei per mantenere la pressione su queste città. Il conflitto potrebbe intensificarsi nei prossimi mesi, con il possibile avvio di combattimenti urbani.

Le città in questione sono situate su un crinale, circa 100 metri sopra il livello del mare, una posizione strategica da cui gli ucraini hanno fortificato le loro difese dall’inizio delle ostilità nel 2014. Le cose si fanno sempre più serie: se le forze russe superassero questa cintura di resistenza, si troverebbero a fronteggiare ulteriori agglomerati che offrono un altro livello di difesa.

La richiesta russa di cedere “tutto il Donbas” implica una perdita della cintura delle fortezze, essenziale per il controllo territoriale e strategico, una posizione che gli ucraini non possono permettersi di concedere.

Dal punto di vista ucraino, questo conflitto rappresenta una battaglia di resistenza, cercando di guadagnare tempo e infliggere il maggior numero di perdite all’esercito invasore. La città urbana offre vantaggi strategici, e i soldati sono convinti che la difesa in ambito urbano sia più efficace rispetto ai combattimenti in campo aperto.

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha proposto un congelamento del conflitto lungo l’attuale linea del fronte, stabilendo un nuovo confine di fatto tra le due nazioni invece di una cessione totale del Donbas. La situazione rimane infatti tesa, con pesanti conseguenze sul terreno e per la stabilità della regione.

1 Comments

  1. Non riesco a capire come si possa pensare di cedere un territorio così strategico. È una cosa ridicola! Gli ucraini stanno difendendo la loro casa e il loro futuro. Che mondo possiamo aspettarci se gli aggressori hanno sempre la meglio? È una situazione davvero difficilissima.

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