Granchio blu, specie invasiva: esperti avvertono sui rischi e le corrette modalità di cottura

06.12.2025 15:25
Granchio blu, specie invasiva: esperti avvertono sui rischi e le corrette modalità di cottura

Roma, 6 dicembre 2025 – Il biologo marino Alberto Felici avverte contro il consumo di sushi di granchio blu, sottolineando i rischi legati ai patogeni che questa specie aliena invasiva può comportare. Durante un convegno in Veneto, ha spiegato che “per mangiarlo bisogna cuocerlo bene“, riporta Attuale.

Felici, che ha fondato un master sulla gestione del mare 20 anni fa, ha avvertito in anticipo del pericolo rappresentato dal granchio blu, insieme al collega Francesco Tiralongo, attuale professore all’Università di Catania. Quest’ultimo ha condiviso la preoccupazione per le conseguenze ecologiche della presenza di questa specie, che sta causando un caos nelle acque italiane.

Mangiamo gli alieni che fanno male al mare

Felici promuove lo slogan “mangiamo gli alieni che fanno male al mare”, utilizzato anche per il pesce scorpione. Tuttavia, il suo approccio rimane scientifico e basato su prove. “Ho approfondito gli studi dal punto di vista nutrizionale, cercando le sostanze utili all’alimentazione umana. Questa è l’unica arma che abbiamo tra le mani. Il granchio blu è ricco di ferro e di vitamine, tipo B12 e B6, quindi è ottimo per le donne in dolce attesa”, assicura. Tuttavia, avverte della necessità di evitarne la pesca vicino ai porti, dove accumula metalli pesanti. “Bisogna pescarli al largo, nelle lagune”.

“Dobbiamo cambiare la comunicazione”

Il professore riconosce anche l’importanza di un cambiamento nella comunicazione: “Però dobbiamo cambiare la comunicazione, perché non possiamo dire da una parte che il granchio blu è brutto sporco e cattivo e poi consigliare di mangiarlo. Cerchiamo di focalizzarci su quello che ha dentro, sulle sostanze nutritive”.

Le tre specie aliene invasive più dannose

Quando gli viene chiesto quali siano le specie aliene invasive più dannose per il Mediterraneo, il professore elenca: granchio blu, pesce scorpione, granchio corridore. Egli sottolinea che la difesa del Made in Italy passa anche attraverso la gestione delle coltivazioni di vongole. Il danno è sicuramente sottostimato, e sono in corso valutazioni per determinare dove sia maggiore, come nella Laguna veneta e in quella di Orbetello. “Il granchio blu è molto vorace, mangia i giovani individui e causa problemi ovunque. Nel frattempo, il pesce scorpione si sta diffondendo e potrebbe raggiungere le coste della Toscana entro l’anno prossimo”.

La storia della mazzancolla aliena

Felici suggerisce anche di considerare “la mazzancolla aliena” per la tavola. “Io direi così, mangiatela perché fate bene al mare”. La specie è stata scoperta nel 2023 da lui e Tiralongo. “Nel 2024 c’è stata un’esplosione, è stata pescata e venduta in quantità. E’ molto simile all’altra, non ci sono stati impatti negativi noti sull’ambiente, ma studiare questa specie ci aiuta a capire come si stanno muovendo ed espandendo anche le altre”. La specie Penaeus Aztecus è giunta dall’Atlantico, e i pescatori svolgono un ruolo chiave come “nostre sentinelle”. A questo proposito, Felici sottolinea la necessità di un “approccio di sistema” per gestire le specie aliene invasive: tutti devono avere lo stesso obiettivo, evitando disallineamenti che potrebbero essere dannosi.

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