I misteri della nave cargo russa affondata nel Mediterraneo: per i russi è stato un “attentato”

26.12.2024
I misteri della nave cargo russa affondata nel Mediterraneo: per i russi è stato un "attentato"
I misteri della nave cargo russa affondata nel Mediterraneo: per i russi è stato un "attentato"

Secondo l’armatore Oboronlogistika non è stato un incidente a far colare a picco la nave nel Mediterraneo

Novità sul misterioso affondamento della nave cargo russa Ursa Major, colata a picco il 23 dicembre scorso nelle acque internazionali tra Spagna e Algeria dopo una esplosione a bordo. Secondo i dati di carico, la nave sottoposta a sanzioni, doveva rifornire di materiale strategico la più grande centrale nucleare galleggiante mai realizzata, il “Project 10510”. Per l’armatore non si è trattato di un incidente ma di un “attacco terroristico”.

“Atto terroristico”

La nave cargo russa Ursa Major è stata vittima di “un atto terroristico”. A dichiararlo l’armatore Oboronlogistika all’agenzia di stampa statale Ria, senza indicare i possibili colpevoli e le motivazioni dell’attacco. Costruita nel 2009 la Ursa Major è colata a picco nel Mediterraneo dopo un’esplosione che ha squarciato la sala macchine. Due dei 16 membri dell’equipaggio risultano dispersi.

“Si sono verificate tre esplosioni consecutive dal lato di dritta, nella zona di poppa”, poi la nave ha iniziato a imbarcare acqua, inclinandosi sul lato sinistro fino a 25 gradi, per poi colare a picco.

Non si è ancora capito bene cosa stesse trasportando e quale fosse realmente la sua missione. Secondo l’armatore il prossimo scalo della nave salpata da San Pietroburgo era il porto russo di Vladivostok, invece in precedenza si era fermata nel porto siriano di Tartous. Negli ultimi anni è stata impiegata per trasportare mezzi e tecnologia agli alleati di Mosca nel Mediterraneo, il suo affondamento dunque per molti rappresenta un duro colpo per le operazioni russe in Siria. 

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