Il sistema è stato installato su 26 tratte delle autostrade A1, A9, A11, A14 e A27: una versione evoluta che permette di calcolare la velocità media dei veicoli, con sanzioni molto salate per i trasgressori
È arrivato il tutor 3.0. Il nuovo sistema per il controllo della velocità è stato installato in 26 nuove tratte autostradali in tutta Italia, da Milano a Napoli. L’attivazione è partita lo scorso 7 marzo, proseguendo in maniera progressiva: si tratta infatti dell’ultimo aggiornamento del sistema introdotto nel 2005 e che consente di calcolare la velocità media di percorrenza di un dato veicolo. Vediamo nel dettaglio come funziona questo autovelox “evoluto”, dove si trovano i nuovi tutor e quali multe sono previste per i trasgressori.
Come funziona il tutor 3.0
Il cosiddetto tutor è una tecnologia introdotta da Aspi e polizia di Stato sulla rete autostradale italiana, che attraverso un complesso sistema di algoritmi riesce a monitorare quello che avviene sulla strada, portando alla sanzione dei comportamenti pericolosi, dai sorpassi azzardati dei mezzi pesanti alle violazioni dei limiti di velocità, fino a eventuali auto contromano. Il funzionamento di questi dispositivi è diverso dal “classico” autovelox, che rileva soltanto la velocità istantanea del veicolo che transita in un determinato punto. Il tutor invece, grazie a una scansione laser, riesce a rilevare la velocità media con cui una vettura ha percorso un determinato tratto di strada. Il tutor 3.0, come detto, è un’evoluzione di tale sistema che punta ad aumentare la sicurezza e ridurre gli incidenti: questa ultima versione è stata ottimizzata nella trasmissione di dati e nell’efficienza del rilevamento della velocità media. Inoltre, la scansione dell’immagine del veicolo è ancora più dettagliata.
Il suo funzionamento è stato spiegato nel dettaglio sul sito di Autostrade per l’Italia: “Il sensore del portale d’ingresso rileva la categoria del veicolo (automobile, moto, camion, pullman ecc) e attiva le telecamere che scattano la fotografia, registrando data e ora di passaggio. Dopo il sensore del portale successivo esegue le stesse operazioni di quello a monte, fotografando nuovamente il veicolo e registrando data e ora di passaggio. In seguito un sistema centrale effettua gli abbinamenti tra i dati registrati dalle telecamere dei due portali, calcolando i tempi di percorrenza di ciascun veicolo. I dati dei veicoli i cui tempi di percorrenza non superano quelli consentiti nella tratta in esame vengono immediatamente eliminati. Per i veicoli in violazione, il sistema interroga in automatico gli archivi della motorizzazione e gli archivi degli autonoleggi per risalire rispettivamente all’intestatario e al conducente del veicolo”.
Dove sono
Il tutor 3.0 è stato installato al momento in 26 tratte autostradali da Nord a Sud. Quali sono? Nel dettaglio, i nuovi dispositivi sono suddivisi nel seguente modo:
- sette sulla A1 Milano-Napoli di cui quattro tra Chiusi e Monte San Savino in entrambe le direzioni, uno tra Castelnuovo di Porto e Settebagni in direzione Roma e tra l’area di servizio Tevere e Fabro in direzione Firenze;
- cinque sulla A27 Mestre-Belluno, tra il bivio con la A4 Milano-Brescia e lo svincolo con la Pedemontana;
- cinque sulla A9 Lainate-Como-Chiasso, tra Saronno e Lomazzo Nord, sia in direzione Chiasso che in direzione Lainate;
- quattro sulla A14 Bologna-Taranto, tra Pesaro e Rimini Sud in entrambe le direzioni;
- cinque sulla A11 Firenze-Pisa Nord, tra Montecatini e Prato Est sempre in entrambe le direzioni.
Multe fino a 3.389 euro
Come previsto dal Codice della strada, in caso di eccesso di velocità gli automobilisti rischiano sanzioni molto salate, con l’importo che varia in base alla violazione:
- 42 a 170,73 euro per ci supera il limite di 10 km/h;
- da 173 a 694 euro con punti decurtati per il superamento del limite tra i 10 e i 40 km/h;
- da 543 a 2.170 euro più la sospensione della patente da 1 a 3 mesi per il superamento del limite tra i 40 e i 60 km/h;
- da 847 a 3.389 euro più la sospensione della patente da 6 a 12 mesi per il superamento del limite oltre i 60 km/h.
Evitare le sanzioni in realtà è molto semplice: basta rispettare il limite in autostrada, che solitamente è di 130 km/h, ma che può scendere in caso di pioggia o in presenza di deviazioni o cantieri. Mantenendo una velocità costante e al di sotto del “tetto” consentito, soprattutto nel tratto “coperto” del nuovo tutor, permette di viaggiare tranquilli senza il pericolo di brutte (e costose) sorprese. Insomma, chi va piano, va sano e va lontano. E non prende multe.