“I soldi per il decreto Liste d’attesa tolti alle vittime di trasfusioni e vaccini”

24.07.2024
"I soldi per il decreto Liste d'attesa tolti alle vittime di trasfusioni e vaccini"
"I soldi per il decreto Liste d'attesa tolti alle vittime di trasfusioni e vaccini"

La denuncia del deputato del Partito Democratico, Marco Furfaro: “Il governo trova i soldi per evasori e squadre di calcio e taglia i fondi per i più fragili”

Il governo taglia i fondi per le vittime di trasfusioni di sangue infetto e vaccini obbligatori. È la denuncia del deputato del Partito Democratico, Marco Furfaro, che spiega a Today.it: “Il decreto Liste di attesa varato dal governo Meloni – spiega il parlamentare – sponsorizzato dall’esecutivo come un’iniziativa quasi a costo zero, non solo non mette un euro sulla sanità pubblica, ma abbiamo scoperto che addirittura travasa risorse da fondi importantissimi per malati, pazienti e cittadini. Uno dei quali è il fondo per gli indennizzi per tutti coloro che sono stati danneggiati da trasfusioni di sangue infetto, oppure hanno avuto danni derivati dalle conseguenze di vaccinazioni obbligatorie, oppure gli sono stati somministrati degli emoderivati infetti, oppure sono talassemici affetti da anemia ereditaria. Pazienti danneggiati che hanno diritto a un risarcimento da parte dello Stato”.

A quanto ammonta il taglio?

“Sono 32 milioni di euro, non pochi, che vengono messi a disposizione di un decreto che oltre a non finanziare in nessun modo il pubblico prevede dei soldi per la sanità privata. Pensiamo che questo sia gravissimo perché tra la fine degli anni sessanta e gli anni novanta ci sono state tra le 80 mila e le 200 mila vittime per trasfusioni di sangue infetto e ad oggi almeno settemila di queste aspettano ancora il risarcimento. Oltretutto si trattava di un fondo capiente, messo a disposizione anche dei casi futuri”.

Impressiona che a farlo sia un governo che all’interno ha partiti che sui vaccini hanno posizioni estreme.

“Esattamente. La cosa più assurda è che con un’operazione che avevano cercato di nascondere tradiscano anche una parte del loro elettorato molto sensibile ai danni da vaccino e a quegli stessi esponenti della maggioranza che addirittura chiedono l’abolizione dell’obbligo vaccinale”.

“Il decreto – spiega ancora Furfaro –  taglia i fondi per chi ha subito danni a seguito di vaccinazioni obbligatorie, danni che possono verificarsi in un numero assai ristretto di persone, che certo non giustificano le posizioni no-vax, ma che devono prevedere un giusto risarcimento. È abbastanza mostruoso che il governo per fare cassa vada a intaccare quei fondi, mentre trova i soldi per aiutare gli evasori, per aprire centri per i migranti in Albania e per le ricche società di calcio”.

Disegno politico o grossolano errore tecnico?

“Il piano del governo, questo sembra evidente, è spostare soldi dalla sanità pubblica, su cui non vengono fatti investimenti, al privato. Quando dicono che le liste da attesa sono lunghissime e serve il privato per abbatterle, fanno una sorta di ricatto a chi il privato non se lo può permettere, alla povera gente che aspetta due anni per una prestazione sanitaria rischiando di morire, non certo ai più ricchi riescono a ricevere in pochi giorni. Noi abbiamo presentato degli emendamenti contro queste storture ma sono stati tutti bocciati. Gli errori tecnici poi sono tanti: rimasi stupito anche quando in uno dei loro primi provvedimenti definanziarono il fondo per la morosità incolpevole, che riguardava anziani e deboli che non riescono a pagare gli affitti delle loro case. Questo governo per fare cassa toglie i soli ai più fragili nascondendo i tagli negli articolati dei provvedimenti. Tagli sempre ai danni della povera gente: altro che ‘prima gli italiani’, mettono sempre prima i privilegiati”.

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