Il terremoto in Afghanistan provoca oltre 2.200 morti e migliaia di feriti
Giovedì, i talebani hanno annunciato che il numero delle persone decedute a causa del terremoto che ha colpito il nord-est dell’Afghanistan tra il 31 agosto e il 1° settembre ha raggiunto almeno 2.205, mentre 3.640 sono rimaste ferite. Questo dato rappresenta un aumento significativo rispetto alle stime iniziali, che indicavano più di 800 morti, e il bilancio potrebbe ulteriormente deteriorarsi man mano che proseguono le operazioni di soccorso, riporta Attuale.
Le operazioni di soccorso sono state da subito complesse a causa del terreno montuoso e dell’accessibilità limitata in alcune aree, aggravate dalla mancanza di mezzi e infrastrutture adeguate. Un ulteriore ostacolo è rappresentato da una seconda scossa di terremoto avvenuta martedì, che ha causato frane e bloccato le vie di accesso per i soccorritori. Il governo ha riferito che oltre 6.700 abitazioni sono state distrutte nel disastro.
Le autorità locali stanno cercando di coordinare gli aiuti, ma le difficoltà legate alla logistica rendono i progressi lenti. Il clima instabile e le continue scosse di assestamento rendono la situazione ancora più precaria. Molti abitanti delle zone colpite si trovano in condizioni di grave necessità, con accesso limitato a cibo e assistenza medica. Diversi gruppi umanitari stanno intervenendo per offrire supporto, ma le richieste di aiuto sono superiori alle risorse disponibili.
In questo contesto drammatico, la comunità internazionale è chiamata a rispondere con decisione, considerando l’entità della catastrofe e le esigenze immediate della popolazione colpita. Monitorando l’evolversi della situazione, si spera di poter garantire un intervento efficace e tempestivo per alleviare le sofferenze degli afghani.
Che tragedia!!! Pensare che ci sono così tante persone in difficoltà, mentre noi qui in Italia ci lamentiamo per futilità… Ma il governo afghano che fa? È strano che in una situazione così devastante ci si trovi a dover fare i conti con la scarsità di aiuti e infrastrutture. È davvero incredibile come la natura possa mettere a nudo tante fragilità!!!