Il freddo arriva in anticipo: ecco quando è possibile accendere i termosifoni

08.10.2024

Salvo eventuali deroghe la data per molti Comuni del Nord, da Milano a Bologna, resta quella del 15 ottobre

Viste le temperature decisamente basse per la stagione tanti abitanti del Nord si stanno chiedendo se sia già possibile accendere i termosifoni. La risposta a questa domanda è però in molti casi negativa. Ad eccezione dei territori prettamente alpini, che rientrano nella zona F, la data prevista per quasi tutte le città del Settentrione (nonché alcune del Centro Italia) è invece quella del 15 ottobre. Salvo eventuali deroghe concesse dai Comuni. E così, nei centri di Lombardia, Emilia Romagna e Veneto, da Milano a Bologna, non è ancora consentito riscaldarsi, mentre per accendere le caldaie gli abitanti della Liguria dovranno attendere in molti casi anche il 1° o il 15 novembre. 

Le zone climatiche

La normativa è disciplinata dal decreto del Presidente della Repubblica del 16 aprile 2013. Il regolamento individua sei fasce, dalle più miti alle più fredde, che vanno dalla A alle F, in cui viene suddiviso il territorio nazionale. 

  • Zona A: comprende Lampedusa, Porto Empedocle e Linosa
  • Zona B: include le province di Agrigento, Catania, Crotone, Messina, Palermo, Reggio Calabria, Siracusa e Trapani
  • Zona C: comprende i territori di Bari, Benevento, Brindisi, Cagliari, Caserta, Catanzaro, Cosenza, Imperia, Latina, Lecce, Napoli, Oristano, Ragusa, Salerno, Sassari e Taranto
  • Zona D: include le province di Ascoli Piceno, Avellino, Caltanissetta, Chieti, Firenze, Foggia, Forlì, Genova, Grosseto, Isernia, La Spezia, Livorno, Lucca, Macerata, Massa Carrara, Matera, Nuoro, Pesaro, Pescara, Pisa, Pistoia, Prato, Roma, Savona, Siena, Teramo, Terni, Vibo Valentia, Viterbo
  • Zona E: comprende le province di Alessandria, Aosta, Arezzo, Asti, Bergamo, Biella, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Como, Cremona, Enna, Ferrara, Frosinone, Gorizia, L’Aquila, Lecco, Lodi, Milano, Modena, Novara, Padova, Parma, Pavia, Perugia, Piacenza, Pordenone, Potenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rieti, Rimini, Rovigo, Sondrio, Torino, Treviso, Trieste, Udine, Varese, Venezia, Verbania, Vercelli, Verona, Vicenza
  • Zona F: include i territori delle province di Belluno, Cuneo e Trento

Le date previste zona per zona

Come già anticipato, il momento dell’accensione e dello spegnimento dei termosifoni è molto diverso, pertanto è necessario ricordare queste differenze

  • Zona A: dal 1° dicembre al 15 marzo per non più di 6 ore al giorno
  • Zona B: dal 1° dicembre al 13 marzo, con un periodo massimo di accensione di 8 ore al giorno
  • Zona C: dal 15 novembre al 31 marzo, per non più di 10 ore al giorno
  • Zona D: dal 1° novembre al 15 aprile, per circa 12 ore al giorno
  • Zona E: i termosifoni si possono accendere dal 15 ottobre al 15 aprile, con una durata massima di 14 ore giornaliere
  • Zona F: nessuna limitazione

Il mancato rispetto delle norme sul riscaldamento prevede sanzioni molto pesanti. In effetti, come ha stabilito una direttiva dell’Unione Europea, le multe vanno da un importo minimo di 500 euro a un massimo di 3mila euro, senza dimenticare le sanzioni fissate dai Comuni (200 euro per ogni violazione).

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