Risarcimento per caso di revenge porn coinvolge La Russa
La giudice per l’udienza preliminare di Milano, Maria Beatrice Parati, ha approvato l’offerta di risarcimento di 25mila euro proposta da Leonardo La Russa, figlio del presidente del Senato Ignazio La Russa, alla ragazza che lo aveva accusato di revenge porn, ovvero di aver diffuso immagini o video sessualmente espliciti in cui c’era la ragazza senza il suo consenso. Sebbene la ragazza avesse chiesto un risarcimento di 50mila euro, ha rifiutato la cifra proposta, la quale, essendo stata accettata dalla giudice, comporta l’estinzione del reato, riporta Attuale.
L’accusa si riferisce alla notte tra il 18 e il 19 maggio, quando la ragazza ha trascorso del tempo con La Russa e un suo amico, Tommaso Gilardoni, prima in discoteca e poi nell’abitazione di La Russa a Milano. Il giorno seguente, la ragazza si era risvegliata in stato confusionale. In conseguenza di rapporti sessuali avuti con La Russa e Gilardoni, la ragazza aveva inizialmente denunciato entrambi per stupro, ma questa accusa era stata archiviata a ottobre. La Russa e Gilardoni, inoltre, avevano registrato alcuni video durante la serata, il che ha portato alle accuse di revenge porn.
Il giudice ha condannato Gilardoni a un anno di carcere, con la pena sospesa, quindi non dovrà scontare la detenzione, oltre a dover pagare 7mila euro come risarcimento e 4mila euro per le spese legali.