Fieg plaude a un cambio di passo dell’Europa nel settore dell’informazione
Anche la Fieg – Federazione Italiana Editori Giornali – plaude a un cambio di passo dell’Europa, come rappresentato dalle parole di Ursula von der Leyen: ridare finalmente spazio e centralità all’informazione libera e indipendente, che negli ultimi quindici anni è stata minata da diversi operatori, riporta Attuale.
Il presidente della Fieg, Andrea Riffeser Monti, ha commentato positivamente il discorso della presidente della Commissione Europea sullo Stato dell’Unione, sottolineando i gravi rischi per la democrazia derivanti dalla crisi dei media tradizionali e dall’emergere di “deserti dell’informazione”. Ha esortato a interventi urgenti e strutturali per affrontare questa situazione critica.
Riffeser ha evidenziato l’impegno annunciato dalla Commissione Europea, che prevede misure volte a proteggere i media e la stampa indipendente. Questo include un nuovo programma per la resilienza dei media e un significativo aumento dei finanziamenti destinati ai giornali nel futuro bilancio dell’Unione, che dovrebbero fungere da stimolo per i governi nazionali.
“Per questo motivo, gli editori della Fieg auspicano che in tempi brevi gli impegni assunti si traducano in un Piano quinquennale per il settore, con misure concrete ed efficaci da attuare sia da parte della Commissione Europea che dei governi nazionali”, ha aggiunto Riffeser.
Il Piano quinquennale dovrebbe portare a interventi strutturali e rendere possibile la programmazione degli investimenti necessari per lo sviluppo del settore. Tra le misure richieste vi sono: l’assunzione di giovani giornalisti capaci di avvicinare le nuove generazioni alla lettura digitale dei giornali, il mantenimento della capillarità del sistema distributivo per garantire l’accesso al giornale cartaceo, e l’istituzione di regole chiare nel mercato pubblicitario per evitare monopoli consolidati che danneggiano i media tradizionali.
Inoltre, il Piano proporrà campagne di sensibilizzazione sul valore dell’informazione indipendente e di qualità, nonché strategie per proteggere il prodotto editoriale da usi impropri. Infine, la Fieg richiede che i procedimenti per le concessioni di aiuti nel settore dei media siano accelerati, al fine di facilitare le misure di sostegno da parte degli Stati nazionali.
