Il presidente argentino Javier Milei revoca il divieto per i civili di acquistare armi semiautomatiche.

20.06.2025 21:46
Il presidente argentino Javier Milei revoca il divieto per i civili di acquistare armi semiautomatiche.

Il Nuovo Decreto di Javier Milei Sulle Armi in Argentina

Il presidente argentino, Javier Milei, ha adottato un decreto che annulla il divieto per i cittadini di acquistare e possedere armi semiautomatiche, compresi i modelli di calibro maggiore. Questa normativa, introdotta nel 1995, limitava l’accesso a questo tipo di armi esclusivamente alle forze armate, con alcune eccezioni, riporta Attuale. La decisione di Milei si allontana dalla tendenza globale, in cui molte nazioni hanno invece irrigidito le leggi riguardanti le armi da fuoco, spesso in risposta a tragici incidenti, come quello recente in Austria che ha portato a una riflessione sulle misure di controllo.

Le armi semiautomatiche sono progettate per sparare un proiettile ad ogni pressione del grilletto, rappresentando una via di mezzo tra le armi manuali, che richiedono un riarmo dopo ogni colpo, e quelle automatiche, in grado di sparare in modo continuo. Durante la sua campagna elettorale, Milei si era espresso apertamente a favore della liberalizzazione dell’uso delle armi. Già prima di questo decreto, aveva posto in atto altre misure che facilitavano l’accesso alle armi: la modifica dell’età legale per possedere un’arma è stata abbassata da 21 a 18 anni, e recentemente ha velocizzato il processo di rilascio dei permessi, digitalizzando le procedure necessarie. Attualmente, si stima che in Argentina ci siano circa 740.000 armi registrate, detenute da circa 260.000 cittadini, ma si suppone che ci siano numerose altre armi in circolazione non registrate.

Queste misure potrebbero avere un impatto significativo sulla società argentina, aumentando il dibattito e la polarizzazione attorno alla questione delle armi. Mentre alcuni vedono l’iniziativa di Milei come un passo verso la libertà individuale, altri esprimono preoccupazione per le possibili conseguenze sulla sicurezza pubblica.

Il contesto argentino è particolarmente delicato, dato che le statistiche mostrano una crescente preoccupazione per la violenza armata nel paese. Inoltre, la decisione di Milei potrebbe innescare un dibattito più ampio sulle norme di sicurezza e sulla necessità di regolare l’accesso alle armi nel continente sudamericano.

Con queste nuove politiche, Milei sembra voler affermare una visione radicalmente differente rispetto alle precedenti amministrazioni, spingendosi verso un approccio più permissivo che potrebbe influenzare notevolmente la cultura delle armi e la legislazione in Argentina.

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