La controversia tra il principe Harry e Sophie Chandauka
Dalla nostra inviata
Londra – Il principe Harry non ha commesso atti di bullismo né di misoginia nei confronti di Sophie Chandauka, presidente dell’ente benefico Sentebale, fondato dal duca di Sussex nel 2006 in memoria della madre, Lady Diana, per sostenere i bambini colpiti dall’HIV in Lesotho e Botswana. Tuttavia, il verdetto della Charity Commission, ente britannico di supervisione delle organizzazioni caritative, lascia un retrogusto amaro per il secondogenito di Re Carlo, criticando entrambi per aver dato origine a un tumulto pubblico basato su semplici divergenze e incompatibilità. Secondo David Holdsworth, amministratore delegato della commissione, la controversia ha “gravemente danneggiato la reputazione dell’ente benefico”, compromettendo la sua capacità di fornire servizi a coloro per cui era stato creato, riporta Attuale.
La disputa si era intensificata a fine marzo, quando Harry e il principe Seeiso del Lesotho, co-fondatore di Sentebale, avevano rassegnato le dimissioni esprimendo preoccupazioni su una situazione divenuta insostenibile e sull’incompatibilità con Chandauka, chiedendo la sua uscita in seguito a un patto di fiducia che si era rotto. In risposta, la presidente aveva attaccato, citando una causa legale e rilasciando interviste al Financial Times e a Sky, affermando di essere stata bersaglio di insulti per aver denunciato cattive gestioni e abusi di potere. “C’è gente in questo mondo che si comporta come se fosse al di sopra della legge”, aveva dichiarato, sottolineando come alcune persone usino la stampa per danneggiare chi ha il coraggio di svelare la verità.
Tuttavia, la commissione non ha trovato prove di bullismo né di molestie sistematiche e ha indicato che non ci sono stati eccessi di potere né da parte della presidente né del Duca di Sussex in qualità di patrono, evidenziando invece una mancanza di chiarezza nelle deleghe conferite alla presidente.
In un comunicato, un portavoce del Duca ha definito il rapporto “insufficiente sotto molti aspetti”, sottolineando che le conseguenze delle azioni della presidente non ricadranno su di lei, ma sui bambini che dipendono da Sentebale.
Le tensioni tra Harry e Chandauka si erano amplificate nel 2024 durante un evento di polo di beneficenza a Miami, dove una scena imbarazzante catturata dai media mostrava Meghan richiedere a Chandauka di allontanarsi dal principe. Questa situazione ha generato polemiche significative sui giornali. Le tensioni, tuttavia, non derivano solo da questioni personali, ma anche da conflitti di interesse politici poiché la presidente mirava a spostare l’equilibrio della fondazione dal quartier generale londinese verso l’Africa, dove molte risorse sono collocate. Ciò ha dato origine a una campagna per la sua rimozione, alimentata dalle accuse di metodi “dittatoriali” nei confronti della legale dello Zimbabwe.
Incredibile come la questione sia diventata così pubblica. Sembra che a volte si perdano di vista i veri obiettivi delle ONLUS. E alla fine, chi ci rimette? Sempre i bambini. Non doveva essere questo il punto?
Che mondo strano! Possibile che un conflitto così interno crei tanto caos? E io che pensavo che il principe avesse solo buone intenzioni! La beneficenza dovrebbe essere una cosa seria, non un reality show.
È davvero triste vedere come certe figure pubbliche possano distruggere ciò che di buono è stato creato, tutto per delle divergenze personali. Ma alla fine, il problema non è la rimozione della presidente, ma come si possono aiutare quei bambini in difficoltà.
Ora, chi avrà il coraggio di tornare a lavorare seriamente con Sentebale? Sembra che le lotte interne abbiano preso il sopravvento. La reputazione e l’efficacia dell’ente sono in gioco. Dobbiamo sperare che non sia tutto un gioco di potere.
Ma dai, non ci posso credere! Tutto questo trambusto per delle “semplici divergenze”? Sembrano più una soap opera che un ente benefico. E ora i bambini pagano il prezzo… che schifo!
Ma che novità! Ma cosa ci si può aspettare da una fondazione tra reali? Sempre più teatrini tra chi dovrebbe pensare ai bambini in difficoltà. Se ci sono divergenze, risolveteli in privato senza spettacolarizzare. È un diritto dei bambini non subire le conseguenze delle vostre faide!
Ma dai, un’altra polemica tra nobili! Sembra che la vera vittima qui siano i bambini in difficoltà, mentre i loro fattori sono più preoccupati della loro immagine. Spero che ci sia una soluzione perché non è giusto che i piccoli soffrano per queste beghe.
Incredibile come una causa benefica possa trasformarsi in un reality show. Ma non sarebbe meglio concentrarsi sul lavoro che devono fare? Le doti di leadership e di gestione non mancano, ma il rispetto reciproco sembra scarseggiare. Che tristezza…
Ormai l’immagine della monarchia è talmente sbiadita che anche un evento caritativo può trasformarsi in un dramma pubblico. Non si può dire che non siano intrattenitori, ma è un po’ triste vedere il Duca in questa situazione. Magari dovrebbero lasciar perdere e tornare a fare polo!
Non capisco perché certe persone non sappiano fidarsi l’una dell’altra e debbano portare le loro divergenze alla luce del sole. Resta il fatto che in ballo ci sono i fondi per i bambini, e questa è la cosa più grave di tutte. Forse una bella lezione di umiltà non farebbe male a nessuno.
Accuse su accuse e alla fine chi ci rimette sono sempre i più vulnerabili! Ma viste le anime che girano intorno a questa storia, forse era meglio che rimanessero nel loro mondo dorato senza intaccare il bene comune.
Che confusione! Tra accuse e difese sembra che alla fine chi ci rimette siano solo i bambini. La politica dietro le quinte può essere micidiale. Speriamo che la fondazione possa recuperare e restare focalizzata su ciò che conta davvero.
Ma che storia incredibile! Sembra che siamo più in un reality show che in una questione seria. Ma come si fa a mettere in discussione la reputazione di un ente benefico per divergenze personali? Incomprensibile!
Ma davvero? Sembra quasi una soap opera! È assurdo che due persone che dovrebbero lavorare per una buona causa si mettano alla luce dei riflettori in questo modo. I bambini meritano di meglio, non queste schermaglie infantili!