Il sindaco di Rimini: “Ho parenti a Shiraz. Situazione critica”

15.06.2025 07:06
Il sindaco di Rimini: "Ho parenti a Shiraz. Situazione critica"

Il Sindaco di Rimini: Preoccupazioni per la Famiglia a Shiraz

Circa un mese fa, Jamil Sadegholvaad, il sindaco di Rimini e di origine iraniana, si trovava a Shiraz, una delle città iraniane recentemente colpite dai bombardamenti di Israele. “Ero lì per visitare i miei familiari, molti dei quali risiedono in questa area”, condivide Sadegholvaad. Questi sono momenti di ansia per il sindaco, cresciuto a Rimini ma con legami forti in Iran, in particolare con la sua famiglia, che include zii e cugini.

Con l’inizio del conflitto tra Israele e Iran, Sadegholvaad ha mantenuto contatti frequenti con i suoi familiari in Iran. “Parliamo costantemente via telefono e messaggi – afferma il sindaco –, la situazione è molto preoccupante. Fortunatamente, stanno bene, ma hanno avvertito i tremori dei bombardamenti e vivono con paura. Al momento, è difficile prevedere come si sviluppi la situazione”. C’è una crescente preoccupazione per un’escalation di attacchi, specialmente dopo la risposta dell’Iran a quella che ha definito una provocazione.

Il sindaco di Rimini preferisce non addentrarsi nei dettagli delle ragioni del conflitto, ma la sua preoccupazione per i suoi cari è palpabile. “Non desidero entrare in analisi geopolitiche o nelle cause di questa nuova guerra – sottolinea – ma è innegabile che stiamo assistendo a un deterioramento rapido e drammatico della situazione nel Medio Oriente, una realtà che tocca tutti noi”. Questo clima di tensione ha allertato anche l’Italia, dove il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha convocato un comitato nazionale per la sicurezza pubblica, incrementando le misure di controllo in luoghi ritenuti “sensibili”.

In un contesto internazionale sempre più teso, è necessaria una vigilanza assoluta. Anche a Rimini si prevedono misure di sicurezza rafforzate. “L’angoscia per quello che potrebbe accadere cresce – afferma Sadegholvaad – mentre i miei famigliari affrontano questi momenti di grande apprensione, il mio pensiero va a tutto il popolo iraniano. Un popolo fiero e colto, costretto a vivere in condizioni difficili per troppo tempo”. Inoltre, Rimini è già tra le città che, in seguito all’appello del presidente dell’Emilia Romagna, Michele de Pascale, hanno deciso di sospendere tutte le relazioni istituzionali con il governo di Israele e le sue entità.

Queste decisioni possono sembrare simboliche, ma riflettono la crescente inquietudine che permea la società italiana di fronte a eventi drammatici lontani. Le relazioni internazionali sono estremamente delicate e qualsiasi evoluzione nel conflitto può avere un impatto che trascende le frontiere, influenzando le comunità di tutto il mondo. La comunità iraniana in Italia, come quella di Rimini, è particolarmente colpita da questi avvenimenti, e l’apprensione per i propri familiari in patria non è mai stata così intensa. In tal contesto, riflessioni e misure concrete sono necessarie per affrontare non solo le paure, ma anche le responsabilità umane e civili che derivano da un momento storico così difficile, riporta Attuale.

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