La storia dei vestiti di Elisabetta II: un’esposizione nel 2026
Nel 2026, Buckingham Palace ospiterà un’importante esposizione dedicata agli abiti che hanno segnato i settant’anni di regno di Elisabetta II. Questa iniziativa celebra il soft power della regina, a cento anni dalla sua nascita, evidenziando come le sue scelte di abbigliamento riflettano non solo il suo stile, ma anche la sua visione del mondo. A raccontare questo progetto è Caroline de Guitaut, curatrice dell’esposizione che si aprirà nella primavera del 2026, riporta Attuale.
L’esposizione presenterà una selezione di abiti ufficiali, a cominciare dal celebre vestito intessuto di fili d’oro e argento realizzato da Norman Hartnell per l’incoronazione della regina. Hartnell, che era anche il sarto di fiducia della regina madre, ha avuto un ruolo chiave nel modellare l’immagine di Elisabetta durante i primi anni del suo regno. Inoltre, saranno esposti capi indossati durante le missioni all’estero, nei suoi ruoli come leader del Commonwealth, e quelli sfoggiati in incontri diplomatici, a partire dalla sua prima visita in Italia negli anni ’60.
«Finalmente, ora che l’archivio della regina è nelle mani del Royal Collection Trust, possiamo narrare la storia di una vita in cui ogni scelta di abbigliamento è stata fatta con cura», ha dichiarato la curatrice. L’esposizione non solo racconta della regina come figura pubblica, ma mette in luce il suo utilizzo del soft power attraverso la moda, un aspetto spesso trascurato della sua presenza sul palcoscenico mondiale. De Guitaut menziona anche la straordinaria artigianalità che caratterizza ogni singolo pezzo.
La mostra, allestita nella King’s Gallery, desidera rivelare il Royal power della sovrana attraverso le sue decisioni stilistiche. Contestualmente, nel 2026, Londra e il Regno Unito inaugureranno un monumento che immortalerà la figura di Elisabetta nel panorama urbano della capitale, segnando l’inizio di una nuova era elisabettiana.
Questo monumento sarà situato a St James’s Park, a pochi passi da Buckingham Palace, e verrà realizzato da Lord Norman Foster e il suo studio Foster + Partners. Il presidente del comitato, Robin Janvrin, già segretario della regina, ha spiegato che l’opera permetterà alle generazioni future di apprezzare la vita di servizio dell’icona, la quale ha saputo mantenere un equilibrio tra continuità e rinnovamento, portando con sé valori forte e ottimismo lungo il suo lungo regno.
In sintesi, l’esposizione e il monumento rappresentano un tributo alla vita e al regno di una delle figure più importanti del XX e XXI secolo, approfondendo il legame tra moda e politica attraverso una celebrazione della carriera della regina Elisabetta II.