Il problema dei rifiuti nel parco nazionale forestale di Zhangjiajie
Il parco nazionale forestale Zhangjiajie rappresenta una delle principali attrazioni turistiche della Cina, noto soprattutto per i suoi straordinari “pilastri di Avatar”, colonnati di pietra arenaria che raggiungono altezze di 900 metri. Questi scenari spettacolari hanno ispirato il regista James Cameron per la creazione di Pandora, il mondo fantastico della serie di film Avatar. Tuttavia, il parco, esteso su una superficie di 56 chilometri quadrati, nasconde un problema ambientale significativo: circa due terzi delle sue grotte, alcune di notevole profondità, sono state trovate piene di rifiuti accumulatisi nel corso degli ultimi 15 anni, riporta Attuale.
Recentemente, un video realizzato da un speleologo e attivista ambientale ha documentato la grave situazione in una delle grotte del parco, mostrando imponenti pile di rifiuti, tra cui sacchi di plastica e vari tipi di spazzatura. Lo speleologo, conosciuto online con il nome di Xiaofugege, ha descritto la scena come simile a cumuli alti quanto un palazzo di sette o otto piani, con un fondo ricoperto da un letame così scuro da apparire carbone.
Nella zona del parco, situata nella contea di Cili nella provincia di Hunan, è presente una consistente industria di allevamento suino, con circa 700.000 animali allevati ogni anno. I rifiuti non provengono solo dalle abitazioni, ma anche dagli allevamenti, che conferiscono i loro scarti nelle grotte. Le autorità provinciali hanno ricostruito che l’usanza di gettare spazzatura nelle grotte è iniziata nel 2010, dopo il divieto di bruciare rifiuti all’aperto, una pratica comune in precedenza. Così, ha avuto inizio un’operazione di raccolta e smaltimento nei cunicoli sotterranei, spesso in modo coordinato. Secondo rapporti dei media statali cinesi, camion delle amministrazioni locali erano utilizzati per raccogliere i rifiuti domestici e degli allevamenti, trasferendoli successivamente nelle grotte.
Dopo la diffusione del video, il governo locale ha avviato un’immediata operazione di verifica e pulizia. Di 200 grotte esaminate, il 66% ha rivelato la contaminazione da rifiuti. Nelle prime settimane sono state eliminate 51 tonnellate di spazzatura, anche se le operazioni di pulizia sono state temporaneamente sospese a causa della presenza di gas tossici e infiammabili. Quattro funzionari sono stati sospesi e sono in corso indagini su 12 allevamenti.
Ogni anno, milioni di visitatori si recano nel parco nazionale di Zhangjiajie, con più di venti milioni registrati nei primi sei mesi del 2024, secondo quanto riportato dalla provincia di Hunan. Il governo cinese ha investito in infrastrutture per migliorare la fruibilità dei luoghi, che presentano terreni difficili e offrire esperienze adrenaliniche, come ponti e scale sospese. Tuttavia, la costruzione di strutture come cabinovie e l’ascensore esterno più lungo del mondo ha generato controversie relative all’impatto paesaggistico e ambientale.
La questione della gestione dei rifiuti rappresenta una sfida continua per le autorità locali, che stanno cercando soluzioni sostenibili per preservare un ecosistema così unico e proteggere la salute dell’ambiente. Sono necessarie misure efficaci per garantire che un patrimonio naturale di tale valore rimanga intatto per le generazioni future.