“In Italia le forze dell’ordine prendono di mira Rom e africani”. L’ira di Meloni contro il Consiglio d’Europa

22.10.2024
"In Italia le forze dell'ordine prendono di mira Rom e africani". L'ira di Meloni contro il Consiglio d'Europa
"In Italia le forze dell'ordine prendono di mira Rom e africani". L'ira di Meloni contro il Consiglio d'Europa

La denuncia è della Commissione europea contro il razzismo e l’intolleranza (organizzazione che non ha non ha nulla a che vedere con l’Unione europea). La premier ribatte: “I nostri poliziotti meritano rispetto”

In Italia “ci sono numerosi resoconti di profilazione razziale da parte delle forze dell’ordine, che prendono di mira in particolare i Rom e le persone di origine africana”. A denunciarlo è l’Ecri, ovvero la Commissione europea contro il razzismo e l’intolleranza. Si tratta di un organo del Consiglio d’Europa, organizzazione internazionale con sede a Strasburgo che promuove la democrazia e i diritti negli Stati europei. E che non ha nulla a che vedere con l’Unione europea, il Consiglio europeo e le istituzioni comunitarie. Le critiche, per intenderci, non arrivano né dall’Ue né dai suoi Stati membri. 

Il report

In un report pubblicato oggi l’Ecri invita l’Italia ad “adottare un piano d’azione nazionale contro il razzismo, organizzare una campagna di sensibilizzazione volta a promuovere l’uguaglianza, la diversità e il dialogo interculturale e interreligioso e adottare ulteriori misure per combattere l’incitamento all’odio da parte di personaggi pubblici”. Pur riconoscendo che negli ultimi anni in materia di razzismo “sono stati fatti progressi in diversi campi” l’Ecri evidenzia che ci sono svariati motivi di preoccupazione. “Le persone Lgbti continuano a subire pregiudizi e discriminazioni nella vita di tutti i giorni”, si legge, e “la procedura per il riconoscimento legale del genere continua a essere complicata”.

Il discorso pubblico poi “è diventato sempre più xenofobo e il discorso politico ha assunto toni altamente divisivi e antagonistici prendendo di mira in particolare rifugiati, richiedenti asilo e migranti, così come cittadini italiani con contesto migratorio, Rom e persone Lgbti”. “L’incitamento all’odio, anche da parte di politici di alto livello, spesso rimane incontrastato”, scrive l’organizzazione in difesa dei diritti umani. “La capacità degli ufficiali di polizia e dei carabinieri di affrontare la violenza motivata dall’odio è ridotta dalla sottodenuncia e dalla mancanza di fiducia nelle forze dell’ordine da parte di persone appartenenti a gruppi di interesse per l’Ecri”.

La reazione di Meloni: “Le forze dell’ordine meritano rispetto”

Quasi immediata la reazione di Giorgia Meloni in difesa della polizia. “L’Ecri, organo del Consiglio d’Europa, accusa le forze di polizia italiane di razzismo? Le nostre Forze dell’Ordine sono composte da uomini e donne che, ogni giorno, lavorano con dedizione e abnegazione per garantire la sicurezza di tutti i cittadini, senza distinzioni. Meritano rispetto, non simili ingiurie”, ha scritto sui social la premier. 

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