Incerta partecipazione di Maria Corina Machado alla cerimonia del Nobel a Oslo dopo l’annullamento della conferenza stampa

09.12.2025 17:45
Incerta partecipazione di Maria Corina Machado alla cerimonia del Nobel a Oslo dopo l'annullamento della conferenza stampa

Incertezza per la presenza di Maria Corina Machado alla cerimonia del Nobel per la Pace

La leader dell’opposizione venezuelana, Maria Corina Machado, continua a vivere in clandestinità a Caracas, mentre cresce l’attesa per la consegna del premio Nobel per la Pace che le è stato assegnato. La sua partecipazione all’evento di Oslo di mercoledì rimane incerta, dopo l’annullamento della conferenza stampa programmata dal comitato del Nobel, riporta Attuale.

Se Machado dovesse lasciare il Venezuela, potrebbe non avere la possibilità di tornare nel suo Paese, secondo quanto affermato dal procuratore generale venezuelano, che l’ha definita una «fuggitiva». La situazione complica ulteriormente il suo viaggio, visto che il presidente Nicolas Maduro da tempo spinge affinché lasci il Paese, con il rischio di perdere ogni contatto con la sua patria.

Clara Machado, sorella della leader, ha dichiarato alla stazione radio colombiana Blu Radio che «la premio Nobel per la Pace sta cercando di arrivare a Oslo, come desidera», sebbene non ci sia certezza sulla tempistica della sua partenza. «Ho fiducia e speranza che sarà qui», ha concluso, senza confermare se la sorella avesse già lasciato il Venezuela.

Alla cerimonia, saranno presenti amici e sostenitori politici di Machado, tra cui i presidenti di Panama, Paraguay, Ecuador e Argentina. Il presidente argentino, Javier Milei, ha recentemente dichiarato che avrebbe «accompagnato» Machado a Oslo, insinuando che potrebbe essere rifugiata nell’ambasciata argentina a Caracas. La presenza di Milei alla cerimonia è stata accolta con gratitudine sui social dai sostenitori dell’opposizione venezuelana.

La motivazione ufficiale del premio Nobel menziona Machado per aver «mantenuto viva la fiamma della democrazia in mezzo all’oscurità crescente», un messaggio che giunge in un momento di forte pressione per il regime di Maduro, sostenuto anche da recenti attività militari statunitensi nei Caraibi. Queste operazioni hanno già causato la morte di 87 persone in attacchi contro presunti narcotrafficanti.

In una nota curiosa, il presidente Donald Trump aveva cercato di influenzare il comitato norvegese per ottenere il premio a favore di Machado, nonostante il suo disegno fosse di ottenerlo per se stesso. Machado ha espresso il suo riconoscimento a Trump via social media, dicendo: «Dedico questo premio al popolo venezuelano, che ha sofferto a lungo, e al presidente Trump per il suo incrollabile sostegno alla nostra causa!».

1 Comments

  1. Non riesco a credere che Maria Corina Machado sia in pericolo di non poter andare al Nobel. È uno scandalo che un premio così importante possa essere ostacolato da questioni politiche. Speriamo che riesca a trovare una via d’uscita! È un simbolo di speranza per il Venezuela, e il suo viaggio deve realizzarsi.

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