Indagine sulla vendita dello stadio San Siro: accuse di turbativa d’asta
La Procura di Milano ha avviato un’indagine sulla vendita dello stadio San Siro ad AC Milan e Inter Milano, con gravi accuse di “turbativa d’asta”, riporta Attuale.
Questa svolta arriva subito dopo la firma dell’atto notarile per la vendita, che ha trasferito lo Stadio Giuseppe Meazza e le aree circostanti ai due club per un prezzo di 197 milioni di euro.
L’inchiesta, iniziata nel marzo 2025, si concentra su presunte irregolarità nella procedura di gara comunale. Il pubblico ministero ha ascoltato Claudio Trotta, un promotore chiave del comitato “Sì Meazza”, che si è opposto al piano dei club per un nuovo stadio.
Trotta, comparso come testimone, ha dichiarato che nonostante l’esistenza di una gara internazionale (aperta il 24 marzo con scadenza il 30 aprile), è stato reso “impossibile partecipare alla gara del Comune a causa delle scadenze troppo ravvicinate.” L’assenza di altre entità che si siano fatte avanti durante il breve periodo di gara è al centro dell’indagine, che mira a determinare se la tempistica compressa fosse un’manipolazione intenzionale del processo per garantire che la vendita andasse esclusivamente a Milan e Inter.