Inondazione nel Kashmir indiano: almeno 46 morti e oltre 200 dispersi
Almeno 46 persone hanno perso la vita e molte altre risultano disperse a causa di un’inondazione provocata da forti piogge nella zona di Kishtwar, nello stato indiano del Kashmir, nel nord dell’India. L’area colpita è quella di Chositi, l’ultimo centro abitato accessibile con mezzi a motore prima dell’inizio di un pellegrinaggio di circa 8 chilometri che conduce a un tempio induista. Attualmente, non è chiaro quante siano le persone disperse: secondo stime di fonti locali riporta Attuale, sarebbero almeno 50, mentre funzionari pubblici contattati da Reuters parlano di oltre 200. Altre 200 persone sono state soccorse.
Le colate di fango generate dall’inondazione hanno danneggiato una cucina comunitaria preparata per i pellegrini e numerose abitazioni; il pellegrinaggio, che si svolge annualmente dal 25 luglio al 3 settembre, è stato sospeso. Questo evento segna il secondo disastro simile nell’arco di pochi giorni, dopo le inondazioni del 5 agosto nello stato dell’Uttarakhand, sempre nel nord dell’India, dove frane e inondazioni hanno quasi completamente distrutto la località turistica di Dharali. Secondo le autorità locali, il numero dei morti potrebbe superare 70, con la maggior parte delle persone ancora disperse.