Italia e Mongolia rafforzano la cooperazione nei minerali critici
Il 3 dicembre, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e il Ministro dell’Industria e delle Risorse Minerarie della Mongolia, Damdinnyam Gongor, hanno firmato a Palazzo Piacentini una dichiarazione congiunta per intensificare la cooperazione nel settore dei minerali e delle materie prime critiche, riporta Attuale. L’accordo è stata anche sottoscritto dal Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin.
Urio ha sottolineato l’importanza di questo accordo, descrivendolo come un passo cruciale verso una collaborazione strutturata in un settore vitale per l’Italia e l’Europa. “Aggiungiamo un importante tassello ai nostri rapporti industriali, dato il piano d’azione RESourceEU sulle materie prime essenziali, fondamentale per la transizione energetica e per la competitività tecnologica”, ha dichiarato Urso. “È un passo decisivo per diversificare le catene di approvvigionamento e garantire forniture sicure e sostenibili”.
L’iniziativa segna l’inizio della cooperazione bilaterale in un contesto di crescente attenzione verso la sicurezza dei flussi industriali strategici. La Mongolia, nota per il suo alto potenziale minerario, rappresenta un attore chiave nella strategia nazionale volta a diversificare le fonti di approvvigionamento.
La firma dell’accordo coincide con le celebrazioni per il 55° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Italia e Mongolia, che hanno elevato i legami bilaterali a un livello di partenariato strategico, come sancito dalla dichiarazione congiunta durante la visita a Roma del Presidente mongolo Ukhnaa Khurelsukh.