La commemorazione di Charlie Kirk alla Camera genera tensioni tra destra e sinistra sul tema delle manifestazioni pro-Palestina

23.09.2025 15:35
La commemorazione di Charlie Kirk alla Camera genera tensioni tra destra e sinistra sul tema delle manifestazioni pro-Palestina

Il 23 settembre, a Montecitorio, si è svolta una commemorazione per Charlie Kirk, l’attivista conservatore statunitense ucciso il 10 settembre scorso in un campus dello Utah. La cerimonia ha suscitato forti tensioni tra destra e sinistra, soprattutto in relazione alle manifestazioni pro-Palestina che si sono tenute ieri in 81 piazze italiane, riporta Attuale.

Le polemiche sono esplose in seguito alla richiesta del capogruppo di Fratelli d’Italia, Galeazzo Bignami, di un momento di silenzio. La destra ha denunciato una crescente “violenza politica” e ha accusato il centrosinistra di sfruttare l’omicidio di Kirk per creare divisioni. Da parte sua, il centrosinistra ha replicato, sostenendo che il centrodestra stesse cercando di strumentalizzare l’evento.

Scintille sulle manifestazioni pro-Gaza

Prima della commemorazione, Bignami ha sollecitato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, a riferire in Aula riguardo alle manifestazioni pro-Palestina, che hanno causato gravi tumulti a Milano. “Fratelli d’Italia ribadisce la propria posizione: va espressa con fermezza la massima vicinanza alle forze dell’ordine”, ha dichiarato Bignami, aggiungendo che “FdI sa da che parte stare: dalla parte di chi porta la divisa”.

La risposta del capogruppo del M5S, Riccardo Ricciardi, è stata accusatoria: “Se Fratelli d’Italia vuole manifestare contro chi blocca i treni, può rivolgersi al ministro Matteo Salvini”.

FdI: «Figlio, marito, padre, cristiano»

Il deputato di Fratelli d’Italia, Alessandro Amorese, ha descritto Kirk come “figlio, marito, padre, cristiano, conservatore ucciso”, evidenziando come fosse stato colpito a causa delle sue idee e del suo attivismo. “Charlie avrebbe voluto dialogare anche con chi festeggiava la sua uccisione”, ha affermato.

Molinari (Lega): «Mi aspettavo un senso di empatia generale»

Riccardo Molinari, capogruppo della Lega, ha espresso la sua tristezza per l’omicidio di Kirk, sottolineando la necessità di una risposta empatica da parte del parlamento. “Invece di condannare l’atto, alcuni hanno cercato di analizzare le parole di Kirk”, ha lamentato, punzecchiando il centrosinistra.

M5S: «Dietro la sua morte, per voi, un’opportunità politica»

Ricciardi ha criticato la destra per l’uso politico della morte di Kirk, affermando che molti non sapevano chi fosse fino a poco tempo fa e ora cercano di trarre vantaggio dalla situazione. “Dovreste vergognarvi”, ha concluso.

Avs: «Speriamo in una commemorazione dei bambini a Gaza»

Angelo Bonelli di Avs ha chiesto che il parlamento commemorasse anche i 20mila bambini palestinesi uccisi a Gaza, osservando che “nessuno ha versato una lacrima” per loro. Ha altresì sottolineato l’importanza di riflessioni criticando la vendita di armi ai privati come metodo per risolvere i conflitti.

1 Comments

  1. è davvero triste vedere come un omicidio possa diventare oggetto di strumentalizzazioni politiche. La vita di una persona non dovrebbe essere un pretesto per creare divisioni tra destra e sinistra. E intanto, i bambini di Gaza? Nessuno li menziona, ma meritano memoria e compassione.

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