La Corea del Sud impone divieto di viaggio in alcune aree della Cambogia per rapimenti di connazionali

15.10.2025 17:45
La Corea del Sud impone divieto di viaggio in alcune aree della Cambogia per rapimenti di connazionali

La Corea del Sud vieta i viaggi in alcune zone della Cambogia a causa di bande criminali

La Corea del Sud ha imposto un divieto di viaggio ai propri cittadini verso specifiche aree della Cambogia, in risposta alle crescenti attività di bande criminali che attirano sudcoreani con offerte di lavoro ingannevoli, per poi rapirli e costringerli a commettere truffe sotto minaccia di violenza. Gli individui catturati vengono tenuti prigionieri in condizioni di semi-schiavitù. Il governo di Seul ha inviato una delegazione di alto livello, guidata dal viceministro degli Esteri Kim Jina, per assistere e riportare a casa i cittadini sudcoreani presi di mira, riporta Attuale.

Le bande criminali attive in Cambogia, che operano anche in paesi vicini come il Myanmar, ingannano le persone pubblicando online offerte di lavoro per posizioni nel telemarketing o nel settore IT, promettendo stipendi molto elevati. Tuttavia, una volta giunti in Cambogia, le vittime scoprono che il loro lavoro consiste in truffe telefoniche e online, quali truffe affettive o phishing. Coloro che rifiutano di collaborare subiscono violenze e torture. Le autorità stimate indicano circa mille cittadini sudcoreani coinvolti in queste attività, mentre il numero complessivo di persone coinvolte da vari paesi si attesta intorno alle 200mila unità.

L’attenzione dell’opinione pubblica sudcoreana verso questi gruppi criminali è aumentata dopo l’omicidio di uno studente universitario di 22 anni, ucciso dai suoi rapitori in agosto dopo aver accettato un’offerta di lavoro. La scorsa settimana, il governo sudcoreano ha convocato l’ambasciatore cambogiano per richiedere chiarimenti sulla morte del giovane, il cui corpo deve ancora essere rimpatriato, e per sollecitare un intervento deciso da parte delle autorità cambogiane contro le bande.

Le aree della Cambogia soggette a divieto di viaggio per i cittadini sudcoreani includono Poipet, al confine con la Thailandia, e Kampot, vicino al confine vietnamita. I cittadini sudcoreani sono stati anche invitati a lasciare province come Sihanoukville, nel sud della Cambogia. Il consigliere per la sicurezza nazionale Wi Sung-Iac ha dichiarato che attualmente 60 sudcoreani sono stati arrestati durante operazioni contro bande criminali, mentre 80 risultano dispersi o in condizioni di cui non si ha notizia. L’obiettivo delle autorità è quello di rimpatriare questi cittadini entro la fine della settimana.

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