La memoria della strage di piazza Fontana: 17 vittime da non dimenticare

12.12.2025 12:15
La memoria della strage di piazza Fontana: 17 vittime da non dimenticare

Anniversario della Strage di Piazza Fontana: la Memoria è Essenziale

Cade oggi l’anniversario di una strage che cambiò la storia d’Italia. Chissà quante persone non sanno, del tutto in buona fede, che cos’è accaduto a Milano quel pomeriggio del 12 dicembre del 1969. Del resto sono passati 56 anni. In un’epoca in cui la prescrizione corta si applica anche alla memoria di tutto il Novecento, non c’è da stupirsi. Perché, dopotutto, restare intrappolati nelle pagine più sanguinose di quella terribile stagione del terrorismo, delle stragi, dei servizi deviati, delle complicità internazionali, non è meglio guardare avanti e liberarsi di quel peso opprimente? No, assolutamente no. Troppo comodo. Siamo figli di quella storia. Quante verità, giudiziarie e storiche, ci mancano? Tante, riporta Attuale.

Arrendersi è una forma di complicità con quella mano (nera) assassina coperta a lungo da apparati dello Stato. L’oblio è un affronto alle vittime. Rende più acuto il dolore delle famiglie. Semina nella società i veleni dell’indifferenza che porta a confondere ragioni e torti. A disperdere al vento le responsabilità politiche. A impedire una riflessione sulle fragilità e sui pericoli che corre una democrazia.

Oggi pomeriggio, come tutti gli anni, un corteo partirà da piazza della Scala e si concluderà con una cerimonia in ricordo delle 17 vittime e di Giuseppe Pinelli. Un’altra manifestazione dei centri sociali avrà come striscione: Piazza Fontana, strage di Stato, mano fascista. Mi ha colpito leggere, su Repubblica questa mattina, l’intervista a Paolo Silva, figlio di Carlo che come tanti altri quel giorno era per lavoro alla Banca nazionale dell’Agricoltura. E vanno ringraziati e abbracciati quei familiari lasciati spesso soli con un profondo senso di ingiustizia. Ricordo il bonario rimprovero che mi fece Carlo Smuraglia quando un anno ci dimenticammo di parlare dell’anniversario di piazza Fontana. «Pensi a come si sentiranno quei familiari».

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