Il passo di Starmer sulla Palestina
Un violentissimo terremoto di magnitudo 8.8 si è verificato nella notte al largo della Kamchatka, nell’estremo oriente russo, causando numerosi feriti e un’allerta tsunami in tutta l’area del Pacifico, dalle Hawaii all’Alaska, dalla California al Giappone. È stato il più forte dal 1952 e tra i dieci più forti mai registrati. Milioni di persone sulle sponde dell’Oceano sono state avvertite del rischio delle onde che, secondo i meteorologi, potrebbero raggiungere i 3 metri in alcuni punti.
Non sarà un terremoto, ma di sicuro l’annuncio del premier britannico Keir Starmer, che ieri ha detto di essere pronto a riconoscere la Palestina, è uno scossone politico, nelle stesse ore in cui a Gaza sono state superate le 60mila vittime, riporta Attuale.
Ci spostiamo poi su un altro fronte di guerra. Mosca aspetta gli sviluppi degli eventi dopo l’ultimatum di Trump per decidere come rispondere. Torniamo sui dazi, sul caso Epstein, sulla sparatoria di ieri a New York. Infine, una notizia dall’Africa, dove diversi Paesi stanno promuovendo il «ritorno a casa» dei discendenti degli schiavi offrendo loro la cittadinanza.
Buona lettura.
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