La Russia sta tentando di condizionare le elezioni in Germania

24.01.2025
La Russia sta tentando di condizionare le elezioni in Germania
La Russia sta tentando di condizionare le elezioni in Germania

La denuncia di NewsGuard e della testata investigativa tedesca Correctiv: creati centinaia di siti generati dall’intelligenza artificiale e apparentemente collegati a John Mark Dougan, ex vice-sceriffo statunitense e ora vicino al Cremlino

In Germania ci sono le elezioni e con la campagna elettorale arrivano le campagne mirate di disinformazione. Un’analisi congiunta condotta da NewsGuard e dalla testata investigativa tedesca Correctiv ha portato alla luce una rete di 102 siti web in lingua tedesca generati dall’intelligenza artificiale. I siti sembrano essere collegati a John Mark Dougan, ex vice-sceriffo statunitense e ora propagandista del Cremlino: le pagine riprendono le fattezze di siti di informazione dismessi e stanno diffondendo notizie false amplificando narrative filorusse. L’obiettivo è influenzare l’esito delle elezioni federali in programma il 23 febbraio 2025.

Il network di propaganda: 102 siti fasulli

Il primo sito della rete è stato registrato nel luglio 2024, ma la vera espansionedel network è avvenuta all’indomani del 6 novembre 2024, data in cui il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha annunciato la rottura della coalizione di governo e, di conseguenza, le elezioni anticipate.

Come accaduto negli Stati Uniti con una precedente rete di Dougan composta da 171 siti, ora inattiva, i domini tedeschi si presentano come testate giornalistiche autentiche. Alcuni di essi riprendono i nomi di giornali storici non più esistenti, come il “Berliner Tageblatt” e l”Hamburger Anzeiger”.

siti falsi germania idmo
siti falsi germania idmo

Secondo Correctiv, questi siti pubblicano articoli che seguono un layout standard, con sezioni dedicate a politica, affari, società, cultura e sport. La maggior parte dei contenuti è favorevole alla Russia e al partito populista tedesco Alternative fur Deutschland (AfD), noto per le sue posizioni euroscettiche e nazionaliste, e critica nei confronti dei partiti tradizionali come i Verdi e i Cristiano-Democratici (Cdu).

Il vero obbiettivo della campagna di fake news

La rete punta a destabilizzare la scena politica tedesca, favorendo un governo più scettico verso la Nato e l’Unione Europea. I contenuti diffusi mirano a polarizzare l’opinione pubblica. Alcuni esempi: si descrive l’Ucraina come corrotta e l’economia russa f”orte”. Le narrazioni si allargano a temi sentiti come immigrazione e clima.

Un altro esempio è dato dagli articoli che lodano Alice Weidel, candidata cancelliera per l’AfD, definendola “voce degli interessi tedeschi”, mentre attaccano i Verdi, accusando il ministro degli Esteri Annalena Baerbock e il ministro dell’Economia Robert Habeck di incompetenza.

Altri esempi identificati da NewsGuard diffusi dalla rete dei siti web falsi:

  • Un gigolò avrebbe fornito prestazioni sessuali alla ministra degli Esteri Annalena Baerbock durante le sue visite in Africa;
  • Robert Habeck, candidato dei Verdi, sarebbe stato accusato di abusi sessuali da una donna;
  • La Germania pianificherebbe di accogliere 1,9 milioni di lavoratori kenioti.

Anche se prive di fondamento, le storie si sono rapidamente diffuse sui social media. I contenuti sono generati dall’intelligenza artificiale: secondo Max Spero, fondatore di Pangram Labs, questi articoli hanno una lunghezza standard e mostrano segni evidenti di essere stati creati con strumenti come ChatGPT. Alcuni errori, come l’inclusione accidentale di testi pubblicitari o di link non funzionanti, rivelano l’uso dell’AI.

Lascia un commento

Your email address will not be published.