L’aeroporto di Madrid allontana i senzatetto che vi dormivano

03.08.2025 18:55
L'aeroporto di Madrid allontana i senzatetto che vi dormivano

Espulsione di senzatetto dall’aeroporto di Madrid: una situazione complessa

Il 24 luglio, AENA, l’ente responsabile dell’aeroporto di Barajas a Madrid, ha avviato l’espulsione di centinaia di persone senza fissa dimora che avevano trovato rifugio presso la struttura in questione, ordinando loro di non rimanere all’interno durante le ore notturne. AENA, sotto il controllo del ministero dei Trasporti spagnolo, ha motivato questa decisione sostenendo che un aeroporto è una struttura di transito, che non può essere utilizzata come luogo di residenza, riporta Attuale.

In aggiunta, AENA ha segnalato che il comune di Madrid avrebbe predisposto un centro temporaneo per accogliere coloro che utilizzavano l’aeroporto come rifugio. Tuttavia, il comune ha precisato che la comunicazione di AENA non era stata precedentemente concordata con l’amministrazione locale. Dopo l’espulsione, solo 57 persone si sono trasferite nel centro indicato, a fronte di un totale stimato di diverse centinaia di individui. Molti altri hanno probabilmente scelto di rimanere a dormire all’aperto, sia per l’impossibilità di accedere alla nuova struttura che per un rifiuto di trasferirsi, lasciando incerta la loro situazione attuale.

Negli ultimi anni, l’aeroporto di Madrid si è trasformato in un rifugio per persone senza fissa dimora, specialmente con un significativo incremento negli ultimi dodici mesi, con una popolazione stimata tra le 200 e le 500 unità, con una predominanza di uomini stranieri in condizione di precarietà lavorativa. La loro presenza ha creato una serie di problemi all’interno della struttura aeroportuale.

Il centro di accoglienza gestito dal comune offre solo 150 posti, rivelandosi insufficiente a soddisfare le esigenze di tutti coloro che necessitano di assistenza. Per accedervi, è necessario iscriversi a una lista presso i servizi sociali di Madrid e dimostrare un legame con la città, tipicamente registrandosi all’anagrafe. Inoltre, questa sistemazione è temporanea, come confermato da alcune delle persone trasferitesi dall’aeroporto, dato che la struttura è destinata a ospitare diverse persone senza fissa dimora durante il periodo invernale, con chiusura prevista dal 20 ottobre per coloro che prima soggiornavano all’aeroporto.

Negli ultimi mesi, ci sono stati tentativi di collaborazione tra il comune di Madrid e AENA per trovare una soluzione sostenibile. Le due parti avevano anche sottoscritto un accordo in base al quale il comune avrebbe fornito strutture di accoglienza, mentre AENA si sarebbe occupata di stilare un elenco di nomi. Tuttavia, diversi funzionari del comune hanno accusato AENA di aver preso decisioni unilaterali e di non aver rispettato gli impegni precedentemente assunti. Inoltre, le autorità comunali hanno avviato delle ricerche per rintracciare le persone espulse al fine di fornir loro supporto.

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