L’ambasciata russa contro il ministro italiano Abodi: «due pesi e due misure, vuole escludere dalle competizioni la Russia e non Israele»
L’invasione russa dell’Ucraina è stata definita dal ministro dello Sport Andrea Abodi come un atto molto più cruento e aggressivo, che ha inciso sulla sovranità di una nazione che andava sostenuta. Le sue dichiarazioni, create in contrapposizione con gli eventi attuali a Gaza, hanno scatenato la reazione dell’ambasciata russa in Italia, che ha accusato Abodi di applicare «due pesi e due misure». Il centro del conflitto risiede nel diniego del ministro all’esclusione degli atleti israeliani dalle competizioni sportive internazionali. Durante un incontro con i giornalisti al Meeting di Rimini, Abodi ha dichiarato: «Penso che questa sia la fase nella quale le diplomazie devono essere sempre più incisive e lo sport, mi auguro, possa svolgere ulteriormente questa funzione».
Di fronte alla proposta di escludere gli atleti israeliani dalle competizioni per esercitare pressioni sul governo di Israele, il ministro ha replicato: «Credo che si farebbe un ulteriore passo indietro rispetto alla funzione dello sport che deve unire piuttosto che dividere». In un post sui social media, la rappresentanza diplomatica russa ha dichiarato: «Sarebbe auspicabile che le autorità italiane si astenessero dal formulare, per bocca dei propri funzionari sportivi, dichiarazioni che alterano il senso e il significato del compito loro affidato, rapportandosi in modo appropriato alla preparazione delle Olimpiadi». L’ambasciata ha anche sottolineato come «purtroppo il ministro italiano, come recita un fraseologismo russo, `ha iniziato alla grande, finendo miseramente´», riporta Attuale.