Le commemorazioni sono segnate dalle azioni di guerra. Paura per possibili atti dimostrativi anche in Europa
Èpassato un anno dall’attacco di Hamas a Israele, un atto che ha di fatto innescato la guerra sulla Striscia di Gaza col fronte delle azioni militari che si è allargato sempre più con un crescendo di tensioni internazionali. Oggi, 7 ottobre, è l’anniversario del raid di Hamas e il timore è quello di azioni eclatanti dall’una e dall’altra parte, in Medio Oriente, ma anche in Occidente. Non a caso da giorni, in vista dell’anniversario, l’allerta terrorismo è stata innalzata in Europa.
“Sventato attacco di Hamas nell’anniversario del 7 ottobre”
Secondo le forze di difesa israeliane, citate dal Times of Israel, Hamas aveva pianificato di lanciare un più ampio sbarramento di razzi contro Israele questa mattina. Israele però ha “sventato la minaccia immediata, in seguito ai primi preparativi e all’identificazione di un’intenzione da parte dell’organizzazione terroristica di Hamas di sparare contro Israele”. I jet israeliani hanno colpito lanciarazzi e tunnel in tutta Gaza pochi istanti prima delle 6:30, secondo l’Idf. Hamas è riuscita a lanciare solo quattro razzi, tre dei quali sono stati intercettati e il quarto è atterrato in un’area aperta.
“Un ostaggio è stato assassinato”
Proprio nel giorno dell’anniversario del’attacco di Hamas, l’amministrazione di Petah Tikva, nel centro di Israele, ha annunciato che l’ostaggio Idan Shtivi, 28 anni, è stato assassinato il 7 ottobre 2023 al festival Nova di Reim e il suo corpo è trattenuto a Gaza.
Le commemorazioni per il 7 ottobre
È in questo clima che Israele ha dato il via questa mattina alle celebrazioni per il primo anniversario dell’attacco di Hamas. Nel luogo del festival musicale Nova, dove sono state uccise almeno 370 persone, sono state ricordate le vittime. C’era anche il presidente israeliano, Isaac Herzog. Più tardi, il primo ministro, Benjamin Netanyahu, parlerà alla nazione. Altre commemorazioni sono previste a Tel-Aviv e a Nir Oz, un kibbutz di cui una trentina di abitanti sono stati uccisi e più di 70 presi in ostaggio e portati a Gaza.
La tensione, come detto, è altissima anche in Europa. Significative le parole della vicepresidente della Commissione europea Margaritis Schinas dei giorni scorsi: “Noi siamo in elevata allerta, questo non è ‘business as usual’, stiamo mettendo insieme informazioni in tempo reale, ancora di più in vista dell’anniversario del 7 ottobre: ci dobbiamo concentrare. Serve poi il cessate il fuoco a Gaza, il resto viene da sé”.
Roma blindata nell’anniversario del 7 ottobre
A Roma la zona del ghetto è sotto la lente. È prevista una celebrazione in sinagoga con le più alte cariche delle Comunità ebraiche e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Orsetti di peluche bendati con indosso una maglietta con la foto e il nome di un ostaggio sono comparsi nel centro della Capitale. I peluche sono stati legati simbolicamente con delle catene in piazza del Popolo, al Pincio, al Colosseo, all’Arco di Tito e in altre aree simbolo della città. L’iniziativa è stata lanciata dagli studenti ebrei: “Gli orsi rappresentano l’umanità e la fragilità di coloro che attendono ancora di essere liberati e rendono chiaro che l’anniversario del 7 ottobre non è solo una data, ma un richiamo collettivo all’azione”. Anche il Forum delle famiglie e parenti degli ostaggi si è mobilitato per chiedere a gran voce il rientro dei propri cari.