L’influencer si occupa della vacanza. Ma ora i paradisi terrestri sono in allerta.

16.06.2025 10:15
L'influencer si occupa della vacanza. Ma ora i paradisi terrestri sono in allerta.

Roma, 16 giugno 2025 – Anche gli inesperti riescono a trasformare Roccaraso nella nuova St. Moritz. Tuttavia, i professionisti, nel loro ardore, intasano le Baleari, venendo licenziati dal governo locale che li aveva assunti per diversificare il flusso turistico oltre a Formentera. Si collocano nelle agenzie di viaggio come smartphone rispetto alle vecchie cabine telefoniche, e un reel come un volantino con palme. I travel influencer riscrivono i percorsi dei sogni, trasformano la geografia in un’illusione e alimentano nuovi desideri. Hanno il controllo delle nostre vacanze, riporta Attuale.

Quando vi viene voglia di visitare la “città più sporca, anarchica e affollata del mondo”, è merito di Nicolò Balini, il quale, con il suo Humansafari, porta 1,12 milioni di follower a Dacca, in Bangladesh, dove si è recato ad aprile. “Il peggiore periodo dell’anno – ammette –, umido e insopportabile, ma incredibilmente economico”. Non si tratta di Capri. Il giovane si muove tra carcasse di elefanti e “mezzi di trasporto da apocalisse zombie”, stuzzicando il desiderio di partenza nei suoi seguaci.

Non embellisce la realtà: avverte di portare la mascherina e di stare attenti al gelato da strada dal gusto zucchero. Racconta della determinazione delle mosche, dei rifiuti in combustione e del totale disagio. Ma è contento: “Dopo la Corea del Nord, ci voleva un viaggio come questo”.

Dove ci portano i travel influencer

Immediatamente cadi nel fascino di Rossella Bozza e Stefano Fera (@fattidiviaggi, capaci di passare dalla tenda a un hotel a cinque stelle), scoprendo che dopo Dacca quello che ti manca è Cipro. E sei già proiettato verso il futuro, poiché nella loro rubrica “Sei un pollo” ti evitano figuracce, ad esempio, come gettare la carta igienica nei servizi igienici.

Se sei stanco di viaggiare con lo zaino in spalla, ecco Elisa Biagiotti, regina del turismo di lusso: in accappatoio, affacciata sull’altopiano di Asiago, con l’aspetto di chi esce da una spa, ma entusiasta di promuovere un prestigioso hotel di Perugia (“Ho creato un pacchetto speciale per voi”). Avventure estreme, turismo locale e sostenibile e nicchie di piacere caratterizzano il suo profilo. Ci sono avventurieri che si concentrano su destinazioni impossibili, innovatori del low cost e coloro che collaborano con marchi di alta gamma. Diversi, eppure ognuno, a suo modo, credibile.

La tiktoker napoletana Rita De Crescenzo è balzata alla ribalta per aver attirato folle disordinate (e critiche) a Roccaraso: non ci sono prove di premeditazione, ma dimostra come basti poco per eccedere. Nelle Baleari, dove si era pensato di assegnare la promozione turistica dell’arcipelago agli influencer per ridistribuire il flusso verso mete meno note, si è verificato l’effetto opposto: un numero eccessivo di visitatori in aree non pronte ad accoglierli.

Chi si affida a loro

Più del 60% degli utenti social si affida ai travel blogger per pianificare dove andare, con Maria Pons, sindaco di Santanyi a Maiorca, che ha denunciato una situazione fuori controllo, chiedendo di non menzionare mai più la sua piccola insenatura e persino rimuovendo le immagini della baia dal sito ufficiale. Nel frattempo, i travel blogger guadagnano parecchio, abbastanza per mantenerli come viaggiatori a tempo pieno grazie a campagne sponsorizzate e contenuti brandizzati.

Francesca Giovinazzo e Tommaso Fogliata (Take my heart everywhere) coprono kilometri con la loro attenzione ai dettagli e la qualità delle loro immagini, offrendo consigli culinari e lifestyle dalle Maldive alla Thailandia, alla Nuova Zelanda e alla campagna toscana. Il viaggiatore zen Gianluca Gotto, del blog “Mangia Vivi Ama”, ispira chiunque lo segua a partire per posti come il Giappone, il Sud-est asiatico, l’Islanda e l’Australia (o si accontenta delle sue opere bestseller). Luca e Alessandro (The Globbers) conquistano cuori presentando anche la Riviera ligure e la Versilia, le Langhe, il Monferrato e il Trentino.

Elisa e Luca (Mi prendo e mi porto via) cercano di fornire una visione fresca del mondo, un mix di spirito zingaro e rock’n roll. Miki e Julien (LIkemiljian) scrivono la bibbia per il nomadismo familiare, diventando una guida per chi viaggia con bambini (ne hanno quattro).

Sul podio

Tra i più seguiti figurano anche Gianluca Cocquio, il viaggiatore che predilige la lentezza e la scomodità, e Patrizia Waz, pioniera dell’avventura femminile in luoghi remoti, dalla Groenlandia a safari in Africa. Eliana di Donnavagabonda si definisce “sognatrice, curiosa, mineralogista e appassionata di storia, fotografia e avifauna”. E’ in procinto di partire per la luna di miele in Giappone con l’“Uomo moribondo”, per poi recarsi in Uganda ad agosto e a Mauritius a dicembre.

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