Vishwash Kumar Ramesh, un uomo di 40 anni residente in Gran Bretagna da venti anni, ha assistito a una tragedia che ha segnato la sua vita per sempre. Durante un volo, ha perso suo fratello, che si trovava alcune file dietro di lui. “Ho sentito un boato”, ha dichiarato Ramesh, riporta Attuale.
Un video amatoriale mostra lui mentre si avvicina all’ambulanza zoppicando, ancora sotto choc dopo la calamità. Con il viso insanguinato e la maglietta bianca sporca, cerca di spiegare agli operatori dove siano gli altri passeggeri. Ma è chiaro, nessuno uscirà più vivo da quell’aereo. Vishwash, che si trovava al posto 11A, l’unico sopravvissuto, racconta che sono passati solo trentasei secondi dal decollo quando ha avvertito un tremendo boato e poi il fuoco. “C’erano corpi ovunque”, ha raccontato al cronista dell’Hindustan Times. “Era disperato. Cercavo di correre, ma c’erano detriti ovunque”.
Solo un sopravvissuto su 242
Vishwash sarà l’unica persona a tornare in Gran Bretagna, dove vive con la moglie e un figlio. Dovrebbe atterrare a Londra Gatwick, dove l’Air India 171 stava per atterrare in un pomeriggio sereno. La sua testimonianza è diventata quella più discussa nei giorni successivi all’incidente, un vero e proprio “miracolo” che si è trasformato in un rosario di lutti per le 241 vittime del disastro. Sono già emerse alcune informazioni su di loro: tra i 53 britannici c’era una coppia che gestiva un centro yoga a Londra, Fiongal e Jamie, recentemente fotografati mentre si imbarcavano con entusiasmo.
La città di Gandhi
La tragedia ha colpito Ahmedabad, la città con oltre 5,5 milioni di abitanti, la più grande del Gujarat. Questo centro urbano è noto anche come la “Manchester indiana” per via delle sue fiorenti industrie tessili. Ahmedabad è un luogo di grande significato storico; lì partì Mahatma Gandhi, nel 1930, per la celebre Marcia del Sale.
Un disastro senza precedenti
Descritto da Daniele Del Giudice nel suo libro “Staccando l’ombra da terra”, il decollo di un aereo è paragonato a una metamorfosi, in cui un’ammasso di metallo prende vita nel cielo. Tuttavia, in questa tragica circostanza, questo processo non ha avuto successo per uno dei diecimila aerei in volo. L’aereo, che trasportava 242 passeggeri, è precipitato in un momento di caos, colpendo un ostello per giovani medici in pausa pranzo, distruggendo ogni cosa.
Tragedia tra studenti e famiglie
Il disastro ha colpito anche un gruppo di studenti, con circa cinquanta persone trasportate in ospedale, alcune in gravi condizioni. La caduta dell’aereo ha causato la morte di molti, mentre si trovavano nella mensa dell’ostello. Tra le vittime anche una famiglia originaria di Gloucester, composta da Akeel Nanabawa, sua moglie Hannaa e la loro figlia di 4 anni, tragicamente deceduta in questo terribile evento.