Maria Rosaria Boccia annuncia il ritiro dalle Regionali in Campania dopo secondo avviso di garanzia

05.11.2025 20:25
Maria Rosaria Boccia annuncia il ritiro dalle Regionali in Campania dopo secondo avviso di garanzia

Maria Rosaria Boccia, imprenditrice di Pompei implicata nel caso Sangiuliano, ha annunciato il suo ritiro dalle elezioni regionali in Campania, che si svolgeranno il 23 e 24 novembre, mediante una lettera inviata al capolista Stefano Bandecchi. Secondo quanto riportato, la decisione arriva dopo che Boccia ha ricevuto un secondo avviso di garanzia in un breve lasso di tempo, legato alla registrazione e disseminazione di un audio privato tra l’ex ministro e sua moglie, riporta Attuale.

La lettera a Bandecchi: «Non ho la forza per un secondo calvario»

«Caro Presidente, nella serata di ieri ho ricevuto il mio secondo avviso di garanzia in poco più di un anno. È stata una notizia che mi ha profondamente ferita», così inizia la lettera di Boccia. «Sono giunta alla conclusione che non avrei la forza di affrontare nuovamente un simile calvario. Pertanto, ho deciso di ritirare la mia candidatura al Consiglio Regionale della Campania, dopo una lunga riflessione tesa a garantire che la mia decisione fosse lucida e responsabile».

«Quest’ultimo anno è stato doloroso e faticoso»

Boccia continua: «Questo ultimo anno è stato, per me, un cammino doloroso e faticoso. Ho vissuto giornate cariche di tensione, ostilità e ingiustizia. Ho subito un’ondata di odio mediatico e politico che ha distorto la mia immagine e compromesso la mia serenità. Ho pagato un prezzo altissimo in termini di salute fisica e mentale: notti insonni e stress costante, portandomi a un’invalidità fisica e a un’alopecia severa. Con grande dolore, ma consapevolmente, ho scelto di ritirare la mia candidatura non solo per me, ma anche per la nostra squadra e per tutti i candidati che lavorano con dedizione».

Le accuse alla politica e alla stampa

Boccia denuncia i meccanismi del potere: «Nell’ultimo anno ho toccato con mano quanto il potere possa essere spietato, soprattutto sostenuto da una stampa compiacente che distorce la realtà. Ho visto la mia vita privata violata e la mia dignità calpestata. Ancora oggi, il ricordo di quella mattina di settembre, quando le forze dell’ordine hanno bussato alla mia porta all’alba, mi provoca un dolore indescrivibile. Il nostro sistema protegge i potenti e ignora le voci di chi sfida quest’ingiustizia, ma io scelgo di rimanere in piedi e di disobbedire al silenzio imposto».

I ringraziamenti a Bandecchi

Concludendo, Boccia ringrazia Bandecchi: «La ringrazio di cuore per avermi difeso fermamente, per l’affetto e la stima che mi ha sempre dimostrato. Ho bisogno di ritrovare la mia serenità e difendere la mia onorabilità con le mani libere. Questa scelta non è una resa, ma un atto di rispetto verso lei, il partito e la verità. La politica autentica è un atto d’amore e di coraggio, e io continuerò a credere nel nostro progetto anche da fuori».

1 Comments

  1. Incredibile come certe persone possano essere colpite senza pietà. Maria Rosaria ha subìto un anno di stress pazzesco, eppure trova la forza di combattere. La politica dovrebbe essere un luogo di rispetto e non di oppressione. Un vero schifo!!! Ma si sa, in Italia le cose vanno sempre così…

Aggiungi un commento per Andrea Vero Annulla risposta

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