
Maria Rosaria Boccia, imprenditrice e già nota per la sua relazione con l’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, ha ricevuto una diffida formale dalla Camera dei Deputati. Il provvedimento si è reso necessario dopo che Boccia ha utilizzato il logo di Montecitorio per promuovere contenuti sui social media legati a diete mediterranee e ritocchini estetici. Paolo Trancassini, deputato di Fratelli d’Italia e questore della Camera, ha sottolineato: «Il logo della Camera non può essere utilizzato a capriccio», riporta Attuale.
La diffida della Camera
I materiali condivisi da Boccia sui social riguardano iniziative associate agli intergruppi parlamentari focalizzati sulla cultura della bellezza e sulla dieta mediterranea, di cui la stessa Boccia si proclama ideatrice. Tuttavia, l’uso del logo di Montecitorio ha dato l’impressione che tali comunicazioni provenissero ufficialmente dalla Camera dei Deputati. Questa situazione ha portato alla diffida formalizzata nei confronti dell’imprenditrice, poiché solo i deputati hanno il diritto di utilizzare il logo per promuovere le loro attività ufficiali.
Gli occhiali smart alla Camera e l’altra diffida
Il rapporto di Boccia con la Camera dei Deputati era già deteriorato prima di questo episodio. Pochi mesi fa, l’imprenditrice aveva subito un’ interdizione all’ingresso in aula a causa dell’uso di occhiali smart, tramite cui ha registrato e condiviso contenuti sui social riguardanti le attività all’interno dei corridoi, violando quindi le normative interne. In un contesto simile, Boccia aveva già ricevuto una diffida dalla Camera di Commercio di Milano, dove si presentava come «presidente Fashion Week Milano Moda», malgrado non avesse mai ricoperto tale incarico.