Mario Roggero condannato a 14 anni per la morte di due rapinatori durante una rapina a Torino

03.12.2025 18:15
Mario Roggero condannato a 14 anni per la morte di due rapinatori durante una rapina a Torino

Confermata la Condanna per Mario Roggero: Il Gioielliere di Grinzane Cavour in Guerra Legale

Torino, 3 dicembre 2025 – La Corte d’Appello ha confermato la condanna di Mario Roggero, il gioielliere di Grinzane Cavour (Cuneo), che il 28 aprile 2021 uccise due rapinatori, Giuseppe Mazzarino e Andrea Spinelli, e ferì un terzo. La pena, fissata in 14 anni e 9 mesi di carcere, risulta ridotta rispetto ai 17 anni decisi dal tribunale di Asti in primo grado. Tuttavia, per Roggero, che sostiene di aver agito in legittima difesa, la decisione non basta. Il suo legale, Stefano Marcolini, ha già annunciato il ricorso in Cassazione, riporta Attuale.

All’uscita dal Palagiustizia, Roggero ha commentato: “Non hanno avuto coraggio – Se il rapinatore non avesse alzato l’arma non avrei sparato. Le vere vittime siamo noi, nessuno dei familiari dei rapinatori ha chiesto scusa per avere un figlio degenere”.

Poco prima, Roggero aveva spiegato davanti alla Corte di Appello la sua versione dei fatti. “Ho agito per legittima difesa, volevo salvare mia moglie e scongiurare il rischio che, sapendo di essere stati visti, tornassero in negozio a ucciderci”, ha dichiarato il gioielliere, di 71 anni, ripercorrendo la dinamica della rapina, iniziata con l’irruzione armata di Mazzarino e Spinelli. Durante la colluttazione, “tanto Spinelli quanto Mazzarino hanno perso la mascherina, mostrando i loro volti. Li avevamo visti in faccia e questo ci ha spaventati tremendamente”, ha aggiunto.

Roggero ha specificato di non aver mai inteso uccidere, chiarendo che il suo obiettivo era “spaventarli”, temendo di colpire sua moglie: “Mai e poi mai avrei sparato ad altezza d’uomo”. Ha affermato che ha sparato per salvarsi la vita, credendo che il rapinatore avesse anche lui aperto il fuoco. La sua ricostruzione, tuttavia, è contestata dall’accusa in base ai filmati delle telecamere di sicurezza del negozio.

Roggero ha anche fatto riferimento a una precedente rapina subita nel 2015, durante la quale fu gravemente ferito. Anche se i responsabili erano stati arrestati e condannati, il risarcimento per i danni non è mai arrivato: “Condannati per 95mila euro di danni subiti, 85mila da me e 10mila da mia figlia: negli ultimi cinque anni, ci hanno versato solo due volte 50 euro. La mia vita e quella della mia famiglia non sono state più le stesse: continuiamo a vivere nella paura, ogni sconosciuto che entra in negozio ci ricorda quei momenti di terrore”.

L’avvocato Marcolini ha evidenziato che Roggero soffre di disturbo post traumatico da stress a causa della rapina del 2015, un aspetto che influirebbe sul suo comportamento durante l’aggressione del 2021. “È un omicidio seminato dalla legittima difesa putativa, ma non siamo in presenza di una brutale esecuzione”, ha dichiarato l’avvocato, sottolineando che “non c’è stato tempo per i ragionamenti, ma solo il tempo per una reazione istintiva”.

Durante l’udienza di oggi, Roggero ha ricevuto il sostegno di amici e sostenitori, esprimendo gratitudine per l’affetto ricevuto. Ha anche incassato il supporto di Matteo Salvini, vicepremier e segretario della Lega, il quale ha scritto personalmente a Roggero per esprimere solidarietà a nome di tutto il partito.

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