Markus d’Asburgo: «Ho salvato il nido d’amore della bisnonna Sissi»

28.08.2025 01:05
Markus d'Asburgo: «Ho salvato il nido d'amore della bisnonna Sissi»

Markus d’Asburgo: Riflessioni sull’Eredità Imperiale e sul Passato

Markus d’Asburgo, discendente di una delle dinastie che dominò l’Europa e l’Italia nell’Ottocento, ha recentemente condiviso i suoi pensieri sull’eredità della sua famiglia. «Sissi, l’imperatrice d’Austria, era la mia bisnonna. Mio padre era nipote dell’imperatore Francesco Giuseppe», ha dichiarato Markus, conosciuto con il nome completo di Markus Emanuel Salvator Franziskus de Paula Stanislaus Gregorius Joseph Florian Maria Joseph Hubert Ignatius von Habsburg-Lothringen, Arciduca d’Austria, durante un’intervista, riporta Attuale.

Alla domanda su come dovrebbe essere definito, Markus risponde con pragmatismo: «Sono Arciduca, ma ora in Austria, dove non ha più significato, non me ne preoccupo. La verità è che non mi sento né meglio né peggio senza i miei titoli. Ciò che conta è preservare l’eredità del casato e abitare questa villa imperiale a Bad Ischl, tanto amata da Sissi e Francesco Giuseppe».

La reggia di Bad Ischl, noto per essere il set della celebre saga di Sissi interpretata da Romy Schneider, ha una storia che avvolge il suo passato: «Questa villa fu regalata come dono di nozze dall’Arciduchessa Sofia alla coppia imperiale nel 1853 e appare nel primo film della serie per circa 15 minuti», ha ricordato Markus.

Il legame tra Sissi e Francesco Giuseppe è descritto da Markus come complesso: «Ci fu un momento di profondo coinvolgimento emotivo, ma più che una vera storia d’amore, fu un sentimento che durò diversi anni, anche se il matrimonio fu combinato dalle rispettive madri e i ragazzi erano troppo giovani».

Oggi, Bad Ischl ospita resti storici significativi, come la scrivania di Sissi, dove componeva le sue poesie, e quella di Francesco Giuseppe, che scriveva lunghe lettere alla moglie. «Abbiamo cercato di preservare tutto come era», ha affermato.

Rivolgendosi agli eventi storici che hanno plasmato l’Europa, Markus ha menzionato l’assassinio dell’Arciduca Francesco Ferdinando nel 1914, evento che innescò la Prima Guerra Mondiale. «Qui si riunì l’imperatore per discutere le conseguenze e, un mese dopo, da questa scrivania scrisse il messaggio An Meine Volker, spiegando le ragioni della dichiarazione di guerra».

Attualmente, la famiglia Asburgo non rivendica alcun diritto al trono. Markus ha commentato il cugino Karl, che, assieme agli eredi Asburgo, rappresenta ciò che resta della dinastia. «Karl è mio cugino, essendo il padre Otto d’Asburgo cugino di mio padre», ha spiegato.

Otto d’Asburgo, che rinunciò a ogni pretesa al trono nel 1961, ha lavorato come europarlamentare dopo il suo ritorno in patria. La sua lotta per il riconoscimento delle proprietà del casato ha aperto la strada a richieste simili da parte di altre famiglie reali. Markus ha confermato: «Diede battaglia affinché gli eredi del casato potessero tornare in patria, ma non vi riuscì». 

La situazione attuale in Italia, dove i Savoia chiedono il ritorno dei gioielli della Corona, ha sollevato interrogativi sulla sorte dei tesori asburgici. Markus chiarisce: «Quando il padre di Otto d’Asburgo lasciò l’Austria, portò con sé parte dei preziosi, ma fu derubato. I gioielli rimasti in Austria sono ora parte del Kunsthistorisches Museum». Il tesoro, ricco di diamanti, rubini e zaffiri, rappresenta simbolicamente la grandezza dell’Impero Austro-ungarico.

Infine, riguardo alla sua visione politica, Markus ha affermato: «Né io né mio padre abbiamo mai pensato alla politica. Abbiamo l’impegno di non cercare di entrare in politica». Oggi, con la famiglia, si occupa della villa, aperta al pubblico in determinati periodi dell’anno.

Riguardo alla percezione della dinastia Asburgo in Austria, Markus osserva: «Ci sono persone che ci guardano con simpatia e altre con ostilità. La verità è che non si può giudicare il passato». Queste parole ci ricordano che la storia, con i suoi tratti complessi, continua a influenzare il presente, generando dibattiti e riflessioni.

Infine, parlando dell’ultima dimora della dinastia, la cripta dei Cappuccini a Vienna, Markus ha rivelato: «Non c’è più posto. L’ultima sepoltura fu quella della principessa Yolande de Ligne nel 2023».

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