Meloni alla Camera: sforzi per il cessate il fuoco a Gaza e ripresa dei negoziati con l’Iran

23.06.2025 15:49
Meloni alla Camera: sforzi per il cessate il fuoco a Gaza e ripresa dei negoziati con l’Iran

Meloni in parlamento in vista del Consiglio europeo. La stoccata verso Mosca: «La Federazione Russa deve dimostrare di voler impegnarsi nel processo negoziale e al momento non vediamo quest’impegno», riporta Attuale.

La presidente del consiglio, Giorgia Meloni, prende la parola poco dopo le tre di pomeriggio, davanti alla Camera dei deputati, in preparazione per il Consiglio europeo del 26 giugno.

«Il consiglio europeo ci offre l’opportunità di comprendere l’importanza di applicare il principio di sussidiarità, dobbiamo focalizzarci su questioni dove è possibile fare la differenza insieme», afferma Meloni. L’agenda del Consiglio, continua, affronterà i «recenti sviluppi in Medio Oriente, a partire dall’attacco statunitense a tre strutture nucleari iraniane. In questa aula siamo tutti consapevoli della delicatezza della situazione, per cui è cruciale avere un confronto anche con l’opposizione». Meloni sottolinea che «l’Italia non ha in alcun modo partecipato agli attacchi, la nostra priorità è la sicurezza dei cittadini civili e militari nel paese». Riferisce che ci sono 122 cittadini italiani partiti da Israele diretti in Egitto, aggiungendo che si stanno evacuando anche civili e militari dall’Iran: «Stiamo valutando la possibilità di trasferire la nostra ambasciata in Oman».

Le relazioni con l’Iran

Meloni esprime preoccupazione per il fatto che l’Iran stia cercando di acquisire armi nucleari e afferma che ciò non deve avvenire. Tuttavia, ritiene che si possa raggiungere una soluzione attraverso la diplomazia: «L’Iran deve abbandonare le ritorsioni contro gli Stati Uniti, è necessario riprendere il dialogo e garantire lo sviluppo del nucleare solo a fini civili. L’Arabia Saudita rappresenta un modello da seguire in questo contesto».

L’attenzione a Gaza

Meloni evidenzia che l’obiettivo primario dell’Italia è «il cessate il fuoco a Gaza, dove la reazione legittima di Israele a un attacco ingiustificato sta assumendo forme drammatiche e inaccettabili». Secondo la premier, è possibile arrivare rapidamente a un cessate il fuoco e afferma che «a questo obiettivo fondamentale stiamo dedicando i nostri maggiori sforzi». Il futuro della Striscia «può cominciare solo con la liberazione degli ostaggi e la completa smilitarizzazione di Hamas; nel futuro della Striscia non ci può essere alcun ruolo per Hamas»: «Un processo politico è necessario per arrivare a un accordo di pace che preveda due popoli per due stati». Meloni aggiunge anche, in un passaggio inedito per lei: «Desidero ringraziare in questa aula gli operatori umanitari, i medici e i paramedici operanti nella Striscia: siamo con loro, faremo tutto il possibile per sostenerli e proteggerli». Incontrollabile è la situazione in Ucraina, dice, e riferisce: «L’impegno dell’Ucraina per la pace è evidente, a partire dalla disponibilità immediata ad accettare un cessate il fuoco fino alla disponibilità di colloqui diretti con la Russia». Meloni continua: «La ripresa del dialogo e lo scambio di prigionieri sono passi avanti, ma non sufficienti; la Federazione Russa deve dimostrare di impegnarsi nel processo negoziale e attualmente non vediamo questo impegno».

Il 2% delle spese militari

«Riguardo alle spese militari, tema che sarà affrontato prima del consiglio europeo il 24 giugno (domani) al vertice dell’Aia, abbiamo confermato l’impegno del 2% rispetto al PIL per le spese militari»: Questo significa, secondo Meloni, «un impegno per arrivare al 3,5% per le spese di difesa e il 2,5% per la sicurezza. Si tratta di impegni significativi che l’Italia si impegna a onorare, poiché non lasciamo il nostro paese vulnerabile»; tuttavia, aggiunge, «ciò non implica abbandonare le priorità della maggioranza». Ribadisce un concetto già espresso: «Senza sicurezza non c’è libertà, né benessere».

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