Il 28 novembre, la premier Giorgia Meloni ha aperto la campagna referendaria sulla giustizia durante la seconda Assemblea nazionale di Noi Moderati, sottolineando l’importanza della riforma e la necessità di un dibattito informato. “I governi passano, ma le leggi restano. E quelle costituzionali incidono sulla vostra vita ogni giorno, molto più di quanto pensiate. Quindi non andate a votare guardando chi propone la riforma”, riporta Attuale.
Meloni ha invitato i cittadini a riflettere sull’efficacia della giustizia italiana, chiedendo: “La giustizia in Italia funziona bene? Se pensate che funzioni benissimo, allora potete rifiutare la riforma e votare No. Ma se pensate che la giustizia in Italia possa migliorare, allora non fatevi dire niente che non sia ‘voglio una giustizia migliore’ e votate sì al referendum.”
«Una riforma che nel fare tre semplici cose, cambia molto»
Secondo Meloni, la riforma prevede tre principali cambiamenti: la separazione delle carriere tra giudice e pubblico ministero, l’introduzione del sorteggio per i membri del Csm, e l’istituzione di un’Alta Corte disciplinare per giudicare i magistrati che commettono errori. “Separare le carriere significa rafforzare la terzietà del giudice e quindi un processo più giusto”, ha dichiarato.
«Anni fa proponevano le stesse cose»
Meloni ha attaccato gli avversari politici del centrosinistra, affermando che il contenuto della riforma è di buon senso e che quelli che ora la criticano in passato hanno proposto misure simili. “Siccome ora non sanno che cosa dire nel merito – ha proseguito – esclamano: ‘No no, ma voi non andate a guardare bene che dice la riforma, voi andate a votare per mandare a casa la Meloni’”. Ha poi chiarito che “il governo a casa non ci va lo stesso, è chiaro?” e ha chiesto un giudizio sul lavoro eseguito dall’esecutivo.
Il premierato
Durante il suo intervento, Meloni ha anche parlato di un’altra riforma fondamentale a cui tiene, il premierato, sostenendo che potrebbe fornire alla Nazione stabilità e chiarezza governativa. Nella sua critica al centrosinistra, ha puntualizzato: “Dicono che Meloni vuole i pieni poteri. Ma è esattamente il contrario: noi stiamo cercando di restituire pienamente questo potere ai cittadini, non a Giorgia Meloni”.