Mercari vieta la vendita di ecografie di feti per prevenire possibili truffe

11.09.2025 09:55
Mercari vieta la vendita di ecografie di feti per prevenire possibili truffe

Mercari vieta la vendita di ecografie a seguito di truffe legate alla gravidanza

Mercari, la principale piattaforma di e-commerce giapponese, ha deciso di vietare la vendita di ecografie di feti e articoli correlati a partire dal primo settembre 2025, dopo un aumento dei timori riguardo il loro abuso per truffe. La decisione è arrivata in risposta a un dibattito pubblico innescato dalla diffusione di foto intime in vendita, con preoccupazioni sulla loro utilizzazione per ingannare ex partner o uomini conosciuti. Questo fenomeno è stato definito in Giappone come ninshin sagi, cioè «truffa della gravidanza», e ha sollevato interrogativi sulla privacy e la sicurezza dei dati personali, riporta Attuale.

Le ecografie erano vendute su Mercari a prezzi che andavano dai 300 ai 9mila yen, e in alcuni casi potevano essere personalizzate con nomi e date. Nel gennaio 2024, un profilo X con oltre 210mila follower aveva condiviso una schermata della piattaforma che mostrava varie ecografie e test di gravidanza falsi in vendita, attirando notevole attenzione sul tema. Questo ha portato Mercari a un divieto definitivo, nonostante non ci siano prove certe sull’utilizzo delle ecografie per scopi fraudolenti, secondo quanto riportato dal sito di notizie giapponese SoraNews24.

I fenomeni di truffa, facilitati dalla diffusione dei social media e dalle piattaforme di compravendita, hanno reso più semplice ottenere «prove» come ecografie per supportare varie richieste di denaro. La pratica ha spinto Mercari a rafforzare i controlli sui prodotti in vendita, in un contesto di crescente attenzione ai rischi associati alla privacy e all’integrità dei dati. L’azienda è stata già criticata in passato per aver consentito la vendita a prezzi eccessivi di mascherine durante la pandemia e per la circolazione di beni contraffatti, ma al momento non ha previsto misure simili per altri articoli come i test di gravidanza positivi.

Nonostante il divieto di vendita delle ecografie, l’opinione pubblica è rimasta scettica riguardo all’impiego di questi oggetti in contesti appropriati. Alcuni stimano che potessero essere acquistati anche da studi medici o persino da appassionati di fotografia, ma il potenziale di abuso rimane un tema caldo. Mercari deve ora affrontare le sfide di bilanciare l’accesso a prodotti legittimi e la protezione da usi fraudolenti di beni sensibili.

1 Comments

  1. Ma stiamo scherzando? Questo è davvero assurdo!!! Come si fa a dover vietare la vendita di ecografie? Siamo arrivati al punto in cui non si può nemmeno fidarsi di una foto??? La privacy e la sicurezza sono importanti, ma qui si esagera… E chi lo sa, magari anche i medici volevano comprarne una per ricordo!

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