Sesto San Giovanni – Mabel Bocchi è morta oggi a 72 anni nella sua abitazione di San Nicola Arcella, in Calabria: la “divina” rappresentava la più importante e famosa giocatrice di pallacanestro italiana. L’intero mondo del basket, sia a livello nazionale che internazionale, la piange. Particolarmente colpita è Sesto San Giovanni, dove il formidabile “centro” classe 1953 ha raggiunto i traguardi più significativi con la casacca rossonera del Geas, portando per la prima volta nel 1974 una squadra italiana a vincere la coppa dei campioni. Con il Geas ha conquistato anche 8 scudetti consecutivi negli anni ‘70. Il club rossonero ha salutato così:
Ciao Divina Mabel, sarai sempre la stella più splendente dell’universo Geas
In azzurro
Numerose le soddisfazioni anche con la maglia della Nazionale italiana, con la quale partecipò a tre edizioni del campionato europeo, ottenendo il terzo posto nell’edizione italiana del 1974, e a un campionato mondiale, nel 1975 in Colombia, concluso al quarto posto assoluto e con il personale di miglior realizzatrice.
L’impegno
Nata a Parma da padre italiano e madre argentina, da cui deriva il suo nome, Mabel è stata una delle prime atlete italiane a impegnarsi non solo nello sport. Ha intrapreso carriere come giornalista, attivandosi in politica e dedicandosi a battaglie che sarebbero diventate rilevanti: la questione della disparità di trattamento economico e sanitario tra i giocatori professionisti uomini e le donne.
In tv
Mabel Bocchi è stata anche un volto televisivo, partecipando negli anni ‘80 a varie puntate della Domenica Sportiva e recitando nella commedia Lui è peggio di me con Renato Pozzetto e Adriano Celentano. Ha collaborato inoltre con la Gazzetta dello Sport e il Corriere della Sera.
