Secondo il dicastero russo, l’esercito ucraino sta subendo perdite significative, circa 5.600 soldati per un totale di oltre 52.000 dall’inizio dell’invasione
La Russia sostiene di aver conquistato più della metà di Kursk, il territorio occupato dai soldati ucraini lo scorso agosto. Il ministero della Difesa di Mosca ha detto che le forze russe sono all’offensiva “in tutte le direzioni” per respingere le truppe d’invasione ucraine nella regione di Kursk e che hanno finora liberato dalle forze di Kiev 800 chilometri quadrati, pari a oltre il 62,3 per cento del territorio occupato. La controffensiva russa era iniziata a metà settembre, da quando cioè le truppe di Mosca stanno cercando di respingere l’esercito di Kiev, che il 6 agosto 2024 ha lanciato la prima incursione, occupando circa mille chilometri quadrati di territorio
“Kiev ha perso 5.600 nella regione”
“Il nemico subisce perdite significative e si ritira dai territori occupati, nonostante il trasferimento a essi di riserve aggiuntive”, si legge in un bollettino del dicastero, in cui si aggiunge che nelle prime due settimane di gennaio sono stati liberati quattro villaggi: Aleksandriya, Leonidovo, Russkoye Porechnoye e Kruglenkoye. Sempre secondo il dicastero russo, l’esercito ucraino sta subendo perdite significative, circa 5.600 soldati (per un totale di oltre 52.000 dall’inizio dell’invasione), e si sta ritirando nella regione di Kursk.
Le cronache ucraine, però, dipingono una situazione ben diversa. L’Ucraina continua a fare il possibile per contenere l’offensiva delle forze russe nella regione occupata. I paracadutisti ucraini e altre unità hanno catturato 27 militari russi durante le ostilità nell’oblast di Kursk in Russia, ha dichiarato il servizio stampa delle truppe d’assalto aviotrasportate il 16 gennaio 2025. Il giorno prima la Guardia nazionale ucraina aveva annunciato la cattura di 23 soldati russi durante operazioni di combattimento nei pressi di Toretsk, nell’oblast di Donetsk.
Mosca ha intensificato gli sforzi per cacciare l’Ucraina dal suo territorio. Non è chiaro quanti soldati russi siano impegnati a Kursk: il Wall Street Journal parla di 45mila, mentre un’altra fonte ucraina ha detto a Reuters che sono 59mila. Tra questi ci sono anche 11mila soldati nordcoreani: non è chiaro se abbiano già preso parte ai combattimenti, ma il governo di Kiev ha diffuso la notizia di aver catturato due soldati nordcoreani. Era stata l’Ucraina a novembre a segnalare la presenza di militari nordcoreani al fianco di Mosca.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è convinto che la Russia punti a riconquistare la regione prima dell’insediamento della nuova amministrazione statunitense di Donald Trump, prevista per il 20 gennaio. Trump ha più volte affermato, senza però spiegare come, di avere un piano per porre fine al conflitto, tramite dei negoziati tra le parti: molti temono però che questo approccio favorirà la Russia. Mantenere il controllo su almeno una parte della regione di Kursk potrebbe invece giocare a favore degli ucraini nelle trattative.