Notte di terrore in Ucraina: attacchi russi devastano le città, morti tra i civili e i soccorritori

06.06.2025 14:00
Notte di terrore in Ucraina: attacchi russi devastano le città, morti tra i civili e i soccorritori
Notte di terrore in Ucraina: attacchi russi devastano le città, morti tra i civili e i soccorritori

Nonostante i continui appelli internazionali al dialogo, la Russia prosegue la sua brutale offensiva contro l’Ucraina. Nella notte tra il 5 e il 6 giugno, un’ondata di missili e droni kamikaze si è abbattuta su diverse città, lasciando dietro di sé morte, distruzione e paura.

Kiev colpita al cuore: tre soccorritori uccisi mentre salvavano vite

Nel pieno della notte, oltre 400 droni e più di 40 missili hanno preso di mira la capitale ucraina e altre città del Paese. A Kiev, l’attacco ha avuto conseguenze drammatiche: tre operatori dei servizi di emergenza sono stati uccisi mentre tentavano di prestare aiuto alle vittime. Altri nove sono rimasti feriti, alcuni in condizioni gravissime.

Decine di civili sono stati colpiti dai frammenti degli ordigni, tra cui anche bambini. Il presidente Volodymyr Zelenskyha denunciato l’accaduto come “un altro colpo durissimo alla vita quotidiana”, ribadendo che la Russia non intende fermarsi e deve essere fermata dalla comunità internazionale.

Attacchi mirati a obiettivi civili: colpita la sede dell’amministrazione di Kherson

Il 5 giugno, la regione di Kherson è stata teatro di un attacco spietato. Le forze russe hanno distrutto l’edificio della Amministrazione statale regionale, un’area civile senza alcun valore militare. Lo stesso giorno, a Pryluky, un attacco ha ucciso una donna, la figlia e il nipotino di appena un anno, colpendo direttamente la loro abitazione.

Kharkiv ancora nel mirino: danni a edifici e bambini feriti

Kharkiv, i droni russi hanno danneggiato numerosi edifici residenziali, provocando nuovi feriti tra la popolazione, inclusi minori. Le autorità locali denunciano una strategia sistematica per colpire infrastrutture civili e destabilizzare la popolazione.

Una guerra di logoramento: la strategia di Mosca per piegare l’Ucraina

Gli attacchi notturni si inseriscono in una campagna di terrore pianificata, che mira a logorare psicologicamente e materialmente l’Ucraina, costringendo il mondo a concessioni politiche. Ma il messaggio da Kiev è chiaro: «Non ci arrenderemo. L’aggressore non vincerà mai sul campo di battaglia».

La risposta del mondo libero non può più attendere

Secondo Zelensky, è giunto il momento per Europa, Stati Uniti e il resto del mondo di agire con fermezza: aumentare le sanzioni contro Mosca, rafforzare l’isolamento diplomatico del Cremlino e fornire a Kiev il sostegno militare necessario per respingere gli attacchi e proteggere i propri cittadini.

Solo così il mondo potrà dimostrare che i crimini di guerra non resteranno impuniti, e che il prezzo dell’aggressione sarà troppo alto per essere sostenuto.

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