Omicidio di Tolentino: “Giunto da Perugia per uccidere l’ex”

15.06.2025 11:35
Omicidio di Tolentino: “Giunto da Perugia per uccidere l'ex”

Tolentino (Macerata), 15 giugno 2025 – Un bracciante di origini albanesi, attualmente residente nella provincia di Perugia, a Passignano sul Trasimeno, ha 55 anni. Si chiama Nikollaq Hudhra ed è padre di due figli di 23 e 20 anni, che ora sono sotto choc, riporta Attuale.

Il delitto avvenuto a Tolentino

Secondo le informazioni fornite, Hudhra è giunto a Tolentino lo scorso venerdì, dove ha trascorso del tempo con uno dei suoi figli. Ieri ha consumato il drammatico delitto in viale Benadduci, davanti a numerosi testimoni. Utilizzando un monopattino, ha raggiunto l’ex moglie, Gentiana, una donna di 45 anni, mentre percorreva a piedi la strada diretta al lavoro. L’omicidio è avvenuto intorno alle 20, in una zona affollata da locali e abitazioni, situata di fronte ai giardini pubblici.

La confessione dell’assassino

“Ha riconosciuto di essere stato lui a commettere il crimine e ha completamente ammesso la propria responsabilità”, ha dichiarato l’avvocato Lucia Testarmata. “Ha affermato che avrebbe agito per salvare la vita dei figli. Lunedì la convalida della custodia cautelare si svolgerà. I figli sono in stato di choc,” ha aggiunto l’avvocato. In merito alla presunta terapia di igiene mentale, l’avvocato ha dichiarato che non era in cura, ma che ora si valuterà il suo stato mentale.

Dopo essere stato interrogato dal pubblico ministero Enrico Riccioni, Hudhra è stato trasferito nel carcere di Montacuto (Ancona) per omicidio premeditato.

Reazioni dei familiari

I figli di Nikollaq, rimasti in caserma fino a tardi, hanno visto stravolte le loro vite. Uno di loro lavora mentre l’altro è studente universitario. Immediatamente, è stato attivato un servizio di supporto psicologico per aiutarli a fronteggiare questo dramma, tramite l’appoggio dell’Ast e dei servizi sociali.

Chi era Gentiana Hudhra?

Gentiana, di origine albanese, portava ancora il cognome dell’ex marito. La coppia si era separata nel 2021 in circostanze tumultuose, ma non sembrano esserci mai state denunce di violenza o segnalazioni. Durante gli interrogatori, è emerso che l’ex marito avrebbe asserito di averla uccisa “per un bene maggiore”.

La 45enne viveva da tempo a Tolentino e, come riferito da un’amica, “viveva per i suoi figli, la luce dei suoi occhi”. Lavorava come badante e avrebbe dovuto iniziare un servizio notturno dopo aver terminato il lavoro nel pomeriggio. I collaboratori e i clienti non avrebbero mai immaginato una fine simile: “Era una persona riservata e labora costantemente,” ha raccontato una conosciuta che è giunta sul luogo del delitto non appena appresa la notizia.

La reazione della comunità

La comunità di Tolentino è profondamente scossa da quanto accaduto. Il sindaco Mauro Sclavi ha annullato la festa dello sport che si sarebbe dovuta tenere oggi. “In seguito a questi tragici eventi, che hanno turbato profondamente tutti noi, l’amministrazione comunale ha deciso di proclamare lutto cittadino in segno di rispetto e cordoglio. Inoltre, i festeggiamenti sportivi sono stati rinviati,” ha spiegato Sclavi.

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