Una valanga ha colpito una cordata di alpinisti sul Cima Vertana, provocando cinque morti tra cui un padre e la figlia di 17 anni. L’incidente è avvenuto sabato 1 novembre, quando i turisti tedeschi sono stati travolti dalla massa di neve e ghiaccio. Nella mattinata di domenica 2 novembre, i soccorritori hanno recuperato i corpi delle ultime due vittime, che avevano lanciato l’allarme per cercare di salvare i compagni illesi, riporta Attuale.
Cosa è successo in Alto Adige, solo due superstiti
Il drammatico evento si è verificato verso le 16 di sabato . In totale, sette alpinisti sono stati coinvolti, con solo due superstiti. La valanga si è staccata da circa 3.545 metri di altitudine sulla parete nord di Cima Vertana, nel gruppo montuoso dell’Ortles, la vetta più alta della regione. Sebbene la via fosse considerata tecnicamente non particolarmente difficile, i partecipanti hanno dovuto affrontare una lunga e impegnativa esposizione.
Tre cordate indipendenti sulla parete
Secondo le prime informazioni, erano presenti tre cordate indipendenti sulla parete. Un gruppo formato da tre tedeschi, tra cui due uomini di 21 e 58 anni e una donna di 21 anni, è stato recuperato senza vita dai soccorritori sabato pomeriggio. La tragica sorte è toccata anche a un uomo e sua figlia di 17 anni, rinvenuti morti domenica, anch’essi tedeschi. Due alpinisti, invece, sono riusciti a mettersi in salvo e tornare a valle illesi dopo la slavina.
I soccorsi in quota in condizioni meteo avverse
Le operazioni di recupero sono state coordinate dalla Stazione del Soccorso alpino di Solda, supportata dai corpi di soccorso alpino della Guardia di finanza e dai vigili del fuoco locali. Le ricerche, inizialmente interrotte a causa delle avverse condizioni meteorologiche, sono riprese all’alba di domenica, sebbene gli agenti del soccorso abbiano dovuto affrontare condizioni difficili durante l’operazione.
La valanga causata da raffiche di vento o “innescata” da una cordata di scalatori
Le indagini preliminari suggeriscono che la valanga possa essere stata provocata da raffiche di vento o innescata da una delle cordate che si trovava in alto. A sabato, le temperature erano relativamente miti per la stagione, ma non si registrava un alto rischio di valanghe.
I precedenti dal 2022 a oggi
Dal 2022, si sono registrati diversi incidenti mortali nella zona. A settembre 2023, due alpinisti, un romeno di 46 anni e un tedesco di 35 anni, erano deceduti mentre scalavano la via normale dell’Ortles a causa di un cedimento di un appiglio. Nell’aprile 2022, due alpinisti bavaresi sono morti travolti da una valanga mentre tentavano di raggiungere la vetta lungo la parete nord. Un altro tragico evento ha coinvolto due giovani, Debora Meneghini e Davide Zanon, trovati senza vita dopo una caduta, ancora legati dalla corda durante la scalata.
