Appello degli Artisti e Attivisti Iraniani per la Pace e la Democrazia
Un appello significativo e urgente è stato lanciato da artisti e attivisti della società civile iraniana per mettere fine al conflitto in corso e promuovere una transizione verso la democrazia in Iran, riporta Attuale. Gli interessati chiedono la cessazione dell’arricchimento dell’uranio da parte della Repubblica Islamica e una fermata immediata delle ostilità, che hanno già causato la devastazione di vite umane e infrastrutture vitali in entrambe le nazioni coinvolte.
«Noi, firmatari di questo documento, chiediamo con determinazione che si garantisca l’integrità territoriale dell’Iran e il diritto del popolo di esercitare la propria sovranità. Esigiamo che la Repubblica Islamica interrompa il programma nucleare e ponga fine a questa guerra distruttiva con il regime israeliano», affermano i firmatari. «Questa guerra non solo uccide civili e distrugge infrastrutture, ma rappresenta anche una seria minaccia per i fondamenti della civiltà umana». In questo contesto, l’appello degli artisti sottolinea l’urgenza di una risoluzione pacifica e democratica della crisi attuale.
La questione dell’arricchimento dell’uranio è vista dai firmatari come un problema che non riguarda il popolo iraniano, ma piuttosto un obiettivo delle autorità della Repubblica Islamica che, secondo loro, non possiedono né la capacità né l’intenzione di risolvere le crisi interne ed esterne che affliggono il paese. In particolare, si sottolinea che l’unica soluzione per salvare il paese e il suo popolo è la rimozione delle attuali autorità e l’instaurazione di un regime democratico.
I firmatari hanno anche esortato le Nazioni Unite e la comunità internazionale a intraprendere azioni rapide e decisive per costringere la Repubblica Islamica a smettere immediatamente l’arricchimento dell’uranio. Allo stesso modo, viene richiesta la cessazione degli attacchi militari che interessano le infrastrutture vitali di entrambe le nazioni e che continuano a provocare una strage di civili.
Tra i nomi che hanno firmato questo importante documento ci sono figure riconosciute nell’ambito della cultura e del diritto, come Jafar Panahi, Shahnaz Akmali, Shirin Ebadi, Sedigheh Vasmaghi, Abdolfattah Soltani, Mohammad Rasoulof e Narges Mohammadi, tutti uniti con l’obiettivo di chiedere un cambiamento significativo in Iran.
È fondamentale che la voce degli artisti e degli attivisti venga ascoltata, e che i leader della comunità internazionale agiscano per supportare una transizione pacifica verso un futuro democratico nella regione. La mobilitazione della società civile è essenziale per portare alla luce la situazione critica in cui si trovano i cittadini iraniani e per stimolare un dibattito globale sulla necessità di pace e stabilità in Medio Oriente.